Case agli immigrati: l’esperienza ACER Rimini diventa esempio nazionale


L’Agenzia per la Locazione riminese tra le quattro “buone pratiche” del Rapporto Censis sulle politiche abitative italiane in favore degli immigrati. Il Presidente Carboni invitato oggi a Terni ad intervenire al seminario europeo promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.



Il territorio riminese punta avanzata nello sviluppo di efficaci strategie per l’integrazione degli immigrati anche sotto il profilo residenziale. Un significativo riconoscimento all’operato dell’Acer della Provincia di Rimini sul fronte del disagio abitativo anche al di fuori dell’Erp: l’Agenzia per la Locazione dell’Acer è stata nei mesi scorsi oggetto di studio da parte del Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) che ha inserito questa esperienza tra le quattro “buone pratiche” nazionali del Rapporto finale sull’attività di monitoraggio delle politiche abitative realizzate in favore degli immigrati in Italia.
Il Rapporto viene presentato ufficialmente oggi a Terni al seminario europeo “Buone pratiche per l’accesso degli immigrati alla casa” promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Appuntamento al quale il Presidente di Acer Rimini, Franco Carboni, è stato invitato in veste di relatore per illustrare l’esperienza riminese.
Il Rapporto Censis ha indicato nel Rapporto, quali buone pratiche, il Programma di recupero urbano del quartiere Stadera di Milano, il progetto di autocostruzione “Un tetto per tutti” in Umbria, l’attività della cooperativa veneta Nuovo Villaggio e l’Agenzia per la Locazione di Acer Rimini. Quest’ultima viene presentata come “interessante esempio di servizio pubblico efficiente, che risponde alla domanda abitativa con strumenti innovativi, lavora sulla creazione di reti territoriali e apre la propria attività alle nuove forme di disagio abitativo”.
Per la realizzazione dello studio, sintetizzato in 24 pagine all’interno del Rapporto, il Censis ha coinvolto i vertici e gli operatori dell’Acer di Rimini, l’Assessore del Comune di Rimini all’Edilizia Residenziale Pubblica e Immigrazione Vittorio Buldrini e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Scuola e Università del Comune di Rimini Arrigo Albini.
Come noto l’Agenzia per la Locazione, attiva dal 2002, trova gli alloggi sul mercato privato e li affitta ai destinatari, facendo da intermediario e garantendo nei confronti dei proprietari il pagamento dei canoni e il rispetto degli accordi contrattuali. L’attività dell’Agenzia è svolta in nome e per conto dei Comuni e degli enti riminesi convenzionati. Attualmente sono tre le convenzioni attive: per famiglie in stato di disagio abitativo, in convenzione con i Comuni; per i lavoratori immigrati italiani e stranieri, in convenzione con Provincia e Associazioni di categoria; per gli studenti universitari fuori sede, in convenzione con Comune di Rimini e Università di Bologna – Polo Riminese. In questi tre anni l’Agenzia ha reperito, e sublocato 153 alloggi in cui vivono 475 persone. Di questi alloggi 77 sono stati sublocati ad immigrati, di cui 32 a lavoratori stranieri, mentre sono 10 gli alloggi sublocati a studenti universitari, per un totale di 40 studenti, fra cui 10 stranieri. Complessivamente tra gli inquilini stranieri sono rappresentate oltre venti nazionalità. Tuttavia la grande maggioranza proviene, nell’ordine, da Senegal, Albania, Tunisia, Marocco e Kossovo. L’operato dell’Agenzia mira anche a calmierare i prezzi delle locazioni cercando di favorire l’applicazione del canone concertato. In questi primi anni l’Agenzia è riuscita a contenere i canoni di circa il 15% rispetto a quelli di mercato. Tra i punti di forza dell’esperienza ci sono, inoltre, la creazione di una solida rete di collaborazione tra i principali attori locali pubblici e privati, la capacità di sviluppare una consistente flessibilità d’intervento e l’avvio di nuove forme di sperimentazione. Risultano invece da ponteziare l’incidenza dei contratti a canone calmierato (attualmente 1/3 di quelli complessivi) e da ridurre la morosità che grava per intero sull’Acer e sulle casse delle amministrazioni pubbliche locali. Nella prospettiva di una più ampia collaborazione tra pubblico e privato l’Acer ha recentemente sottoposto all’attenzione delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di categoria la proposta di costituire un fondo rischi a copertura della morosità, per la gestione della convenzione per i lavoratori immigrati.
Il commento di Franco Carboni, Presidente dell’Acer della Provincia di Rimini: “L’attenzione del Censis e del Ministero è per gli organi amministrativi dell’ACER e per tutti i dipendenti un motivo di orgoglio e soddisfazione, che conferma la bontà della nostra intuizione e del progetto assegnato all’Agenzia per la Locazione, con la campagna “La tua casa in mani sicure”. Ad ormai tre anni dall’avvio dell’iniziativa possiamo ritenere conclusa la fase della sperimentazione per entrare con maggiore impegno in un processo di estensione dei canoni concertati, che pensiamo possa ottenere una spinta ulteriore dall’esenzione dell’ICI e da una più diffusa informazione sui vantaggi fiscali a favore dei proprietari e degl’inquilini. Da una riduzione dei canoni di mercato potranno trarre vantaggio tutte le convenzioni in atto con i Comuni e le componenti sociali più esposte al caro affitti: famiglie, lavoratori immigrati, studenti”.

ACER della Provincia di Rimini


Per informazioni: Gabriele Pizzi - Ufficio Stampa Acer Rimini - 335/6781722 - stampa@acerimini.it

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Pubblicata il: 12/12/2005