Teleriscaldamento a Gaiofana….


Le alte bollette che sono arrivate ai residenti degli alloggi popolari della Gaiofana allacciati al teleriscaldamento sono frutto di una concomitanza di cause che non si ripeterà. La modalità di teleriscaldamento risulta infatti, dati alla mano, più conveniente rispetto alle classiche modalità con caldaia individuale. E comunque, vista la particolare situazione, ACER ed SGR si adoperereranno per andare incontro ai residenti. E' quanto emerso, in sintesi, nell'assemblea dei condomini svoltasi ieri pomeriggio a Gaiofana cui hanno partecipato il vicepresidente ACER Carlo Alberto Celli, il direttore generale Franco Carboni insieme a tecnici dell'agenzia, e a tecnici della SGR.

Nell'incontro è stato ribadito che SGR si è aggiudicata il servizio di teleriscaldamento attraverso un bando europeo, con uno sconto del 20 per cento sulla base d'asta, in virtù del quale la tariffa si attesta sui 10,28 centesimi di euro al kWh, tra le più basse; basti pensare che a Reggio Emilia la tariffa è di 11,16 euro e a Bologna di 10,92 euro. Ciononostante nella prima bolletta giunta ai residenti, era caricato anche un deposito, di circa 170 euro, quale cauzione, che peraltro viene immediatamente restituita agli utenti che pagano le bollette tramite conto corrente. Parimenti va chiarito che gli assegnatari sono entrati negli alloggi in piena stagione fredda e ciò comporta, trattandosi di edificazioni nuove, la necessità di una maggior erogazione di energia per tenerli riscaldati; situazione che, però, non si ripeterà in futuro. A ciò si aggiungono alcuni limitati casi di errori in bollette, che SGR ha provveduto a sanare.

Va infine ricordato che gli alloggi sono dotati di termostati nelle varie stanze, e quindi gli assegnatari possono, regolando i termostati stessi, utilizzare quantità di calore che maggiormente si addicono alle loro esigenze, limitando sprechi e costi. ACER si è impegnata ad inviare suo personale tecnico, alloggio per alloggio, per insegnare agli utenti ad utilizzare al meglio i termostati.

E' doveroso aggiungere che precedenti esperienze di teleriscaldamento (ad esempio a Viserba) hanno dimostrato che dopo un primo periodo di maggiori costi, il teleriscaldamento porta a risparmi per gli utenti. A Viserba ad esempio la spesa, in una palazzina ACER di 14 alloggi, analoghi a quelli di Gaiofana va dai 300 agli 800 euro annui (a seconda degli alloggi e delle abitudini delle famiglie) con una media di consumo di 561,30 euro, a fronte di una media annuale, di tutto il Comune di Rimini, che supera i mille euro. Ad ogni modo, visto che le bollette più alte, anche se una tantum, sono giunte agli assegnatari in un momento in cui dovevano sobbarcarsi anche altre spese dovute all'ingresso negli alloggi (arredi, , deposito cauzionale, canone, spese condominiali, utenze.) SGR ha proposto una rateizzazione dei pagamenti, mentre ACER utilizzerà, in conto canone, un terzo del deposito cauzionale, liberando così gli inquilini dal carico di un mese di affitto (marzo o aprile) che potrà così essere utilizzato per le altre incombenze. Va comunque ricordato che i canoni mensili corrisposti da questi assegnatari, sono circa la metà dei costi medi d'affitto, praticati sul libero mercato, per alloggi di qualità come quelli da poco consegnati, tutti dotati di garage che, in base alle diverse superfici oscillano dai 252,27 a 424,33 euro al mese. Rimini, 19 gennaio 2011

Pubblicata il: 19/01/2011