Situazione alloggi Cattolica:
“Acer ha gia' investito milioni di euro risorse per nuove case bloccate dal Comune"


Replica all'articolo pubblicato dal “Resto del Carlino” il sabato 28 novembre 2009



In merito all'articolo pubblicato dal “Resto del Carlino” sabato 28 novembre us, dal titolo: “Case popolari a pezzi i residenti battono cassa”, e dal quale emerge che una decina di famiglie, sostenute dall’Associazione Arcobaleno, si sono recate in Comune lamentando l’esigenza di interventi di manutenzione urgenti nei propri alloggi, in particolare agli infissi, l'ACER della provincia di Rimini non può esimersi dal far presente quanto segue.

In primo luogo nell'articolo non emerge chi sono questi assegnatari, dove abitano ed a quale edificio si riferiscono, cosa assolutamente indispensabile per potere verificare, al di la dei toni allarmati, la reale consistenza dei problemi lamentati, anche perchè segnalazioni così dure ai nostri uffici non sono arrivate...

Ad ogni modo, siccome Acer ritiene che le condizioni abitative nelle case popolari siano nel complesso migliori di quelle rappresentate si coglie l'occasione per fare il punto sui piani manutentivi e le relative risorse.

Il patrimonio di ERP nel territorio comunale di Cattolica ammonta a 140 alloggi, gli ultimi sei recentemente realizzati da ACER, con risorse proprie di € 495.798,62, in via Quasimodo; altri 14 alloggi in via Michelangelo sono locati a canone concertato, per un totale di 154 unità abitative. Va peraltro precisato che una parte del monte canoni ERP, pari ad € 12.586, viene utilizzato per integrare la rata del mutuo a carico dell’edificio di Via Michelangelo, poiché non è in grado di autofinanziarsi con i proventi degli affitti incassati.

Nel periodo 2000 - 2008, per il solo pronto intervento e ripristino degli alloggi di risulta, sono stati eseguiti 452 interventi e spesi € 506.720,96; per la manutenzione programmata sono stati investiti, sino al 2009, € 419.703,96 che sono andati nei seguenti inteventi: via Longo, via F. Da Rimini, via del Porto, via Caravaggio, piazzale Kennedy, via Pisacane, via Macanno.

Per il 2010, sono previsti interventi sulle parti comuni di numerosi edifici: facciate e balconi, tetti e pluviali, rifacimento delle reti fognarie con lo sdoppiamento delle acque di scarico, richieste dallo stesso Comune, ed in molti casi già deliberate dalle assemblee condominiali per 115.000 euro, questi interventi interessano edifici di via Francesca da Rimini e Via Pisacane. Sono inoltre previsti altri 220.000 euro per un piano di risparmio energetico, fra cui la sostituzione degli infissi, che riteniamo possano intercettare anche le esigenze poste dalle 10 famiglie di cui sopra. Si tratta di risorse consistenti ma che non potranno comunque rispondere a tutte le necessità poiché, in un patrimonio datato, costruito in buona parte fra gli anni '50/'70, non sono date una volta per tutte, ma anzi si ripetono e diversificano continuamente.

Occorre tuttavia sapere che in questo lasso di tempo – 2000-2009 – i canoni incassati, al netto dei costi di gestione, e della morosità pregressa, ammontano ad € 1.163.885,99 e che la media mensile dei canoni pagati nell’ERP nel 2009 è di 131,62 euro al mese, una differenza in negativo, rispetto agl’investimenti effettuati e programmati da ACER di ben 593.337,55 euro.

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Mi rendo conto infine – conclude Carboni - che la Giunta e gli Assessori cattolichini sono nuovi ed alla loro prima esperienza: è certamente un bene che si impegnino a dare risposte ai propri cittadini ma è altresì necessaria una maggiore concertazione con ACER, che è disponibilissima a recarsi sul “posto” con il Sindaco o l’Assessore Mancini e partecipare ai lavori del Consiglio Comunale, se lo ritengono, per fornire tutte le spiegazioni e le informazioni del caso. Resta infine l’amara constatazione che, se si vuole fare di più allora il Comune deve affrontare il capitolo delle risorse mettendo mano ai canoni di ERP oppure inserire a bilancio finanziamenti diretti.

Mi riferisco, ad esempio, ai 27 alloggi di nuova costruzione, di cui 9 in via Salk e 18 in via Isotta angolo via Guidi, già programmati dalla precedente amministrazione e approvati dalla Giunta Regionale. Anche in questo caso le difficoltà finanziarie ed i limiti imposti dal patto di stabilità non consentono al Comune di Cattolica d’impegnarsi nell’impresa, tanto che l'Ente ha chiesto ad ACER di prenderne in carico almeno 9, rinunciando il Comune agli altri 18. Noi ci siamo resi disponibili per almeno i 9 alloggi di via Salk, ma sono molte le difficoltà e gli impedimenti, indipendenti dalla nostra volontà, che vanno superati.

E non aiuta certo a superare problemi, ostacoli e difficoltà, l’idea che ad affrontarli ci deve pensare sempre qualcun altro (a prescindere) la tentazione dello “scarica barile, o del capro espiatorio è sempre forte”, ciascuno di noi a un ruolo ed una funzione sociale da svolgere ma occorre ricordare che solo tutti insieme, (inquilini, Comune, ACER, associazioni) formiamo una comunità governante!.


Rimini, 30 novembre 2009

Pubblicata il: 30/11/2009