RIMINI: Sabato 20 Maggio inaugurazione dei 122 alloggi ERP del Contratto di Quartiere…


Alle ore 11, all’ingresso di via Giuliano da Rimini (adiacente la caserma Giulio Cesare), taglio del nastro per l’importante opera di recupero edilizio e riqualificazione urbana ottenuta attraverso la ricostruzione dell’intero complesso secondo criteri e soluzioni di Bio-Architettura



Rimini, 18 maggio 2006 – Nuova vita per il comparto ERP di via Pascoli a Rimini. Sabato 20 maggio p.v. verrà inaugurata una delle più importanti opere di recupero urbano con fine sociale della provincia di Rimini. Alle ore 11, in via Giuliano da Rimini presso il piazzale d’ingresso al complesso (vicino alla Caserma Giulio Cesare), taglio del nastro ufficiale per i 122 nuovi alloggi ERP del Piano di Recupero Urbano “Contratto di Quartiere”. Alla cerimonia saranno presenti il Sindaco di Rimini Alberto Ravaioli, l’Assessore alle politiche sociali e abitative della Provincia di Rimini Giancarlo Rossi, l’Assessore alle politiche abitative del Comune di Rimini Vittorio Buldrini, il Presidente f.f. dell’Acer della Provincia di Rimini Carlo Alberto Celli, il Vice Presidente della Commissione Territorio della Regione Emilia Romagna Roberto Piva, il Dirigente del Settore Casa del Comune di Rimini Giancarlo Ferri, il Direttore Generale dell’Acer Franco Carboni e l’Impresa Edile Esposito Antonio, realizzatrice dell’intervento. Alla cerimonia porterà il proprio saluto, seguito dalla benedizione inaugurale, il Vicario Generale della Diocesi di Rimini Mons Aldo Amati.

LA STORIA, L’ITER E I COSTI

La storia del comparto di via Pascoli - via Giuliano da Rimini è strettamente legata a quella della città di Rimini. Fa parte infatti di uno dei più rilevanti quartieri di Edilizia Residenziale Pubblica realizzati a Rimini nell'immediato Secondo Dopoguerra: dieci edifici delle cosiddette “popolarissime”, edificate nel 1947 con tecniche di fortuna e materiali di recupero provenienti dal conflitto mondiale. A distanza di oltre mezzo secolo il complesso presentava notevoli carenze sia da un punto di vista strutturale che degli impianti: 120 appartamenti, abitati prevalentemente da persone anziane, con servizi insufficienti, senza aree verdi esterne, spazi comuni e luoghi di aggregazione.
Queste le motivazioni che hanno stimolato Comune di Rimini e Acer ad attivarsi per poter accedere ai finanziamenti previsti dal Bando di gara per il finanziamento di interventi sperimentali nel settore dell'ERP pubblicato nel 1997 dal Ministro per i Lavori Pubblici. Iniziativa che ha trovato pieno accordo e supporto da parte di Regione Emilia Romagna e Provincia di Rimini per la definizione di un Programma di Recupero Urbano che ponesse le basi per creare la qualità abitativa e la coesione sociale che mancavano nel comparto. Nel febbraio 1998 è stata presentata la proposta del Contratto di Quartiere di Rimini che nel gennaio 1999 è stata inserita nella graduatoria definitiva del Ministero.
Responsabile unico del procedimento è stato il Comune di Rimini mentre l'Acer della Provincia di Rimini ha operato in qualità di Stazione Appaltante e supporto al Responsabile unico del procedimento. L'attività di progettazione e direzione dei lavori è stata conferita ai tecnici dell'Acer della Provincia di Forlì-Cesena a seguito di un'apposita convenzione con l'Acer della Provincia di Rimini.
Il Programma di Recupero Urbano prevedeva il completo abbattimento delle palazzine e la loro ricostruzione. Contestualmente alla progettazione e all’assegnazione dei lavori è stato dunque necessario attivare un complesso Piano di Trasferimento temporaneo dei 114 inquilini (presso parenti, in alloggi privati reperiti sul mercato e nell’ERP), realizzato e gestito dal Comune e dall’Acer della Provincia di Rimini.
Il 28 maggio 2002 un colpo di “pinza” ha provveduto all’abbattimento della prima delle dieci palazzine. A quattro anni esatti da quel giorno gli assegnatari ritroveranno, in via Pascoli, un complesso completamente rinnovato, progettato e costruito secondo criteri e materiali più funzionali e moderni e con particolare attenzione alle norme di bio - architettura. Il costo complessivo dell’intervento è stato di 15.627.000 Euro, finanziati da Ministero dei Lavori Pubblici (8.914.000 Euro), Regione Emilia Romagna (4.629.000 Euro) e Acer della Provincia di Rimini (2.084.000 Euro).

IL “NUOVO” QUARTIERE: GLI ALLOGGI, I SERVIZI, IL VERDE

Il Contratto di Quartiere si estende su una superficie complessiva di circa 8.844 metri quadrati. I 122 nuovi alloggi sono suddivisi in palazzine, tra loro collegate. I vani scala sono complessivamente 9, ognuno dotato di accesso autonomo e ascensore. Le palazzine si sviluppano su tre piani fuori terra ed un piano seminterrato, all’interno del quale sono stati realizzati autorimesse e cantine. Gli alloggi hanno differenti dimensioni: 84 sono per nuclei composti da due persone e 37 per nuclei di tre persone. Sono complessivamente 8 gli alloggi progettati e realizzati per utenti disabili. Tutti gli alloggi per due persone sono adatti per essere fruiti da utenti anziani con ridotta o impedita capacità motoria e a vari livelli di autosufficienza: gli spazi interni dell’alloggio ed i servizi sono dimensionati e posizionati adeguatamente. L’intero complesso è privo di barriere architettoniche.
E’ stato inoltre realizzato un alloggio “speciale” adatto ad accogliere quattro persone, anziane e/o portatrici di handicap, con il supporto sul posto di alcuni volontari.
Gli alloggi sono dotati di tutti i servizi e comfort e sono predisposti per l’installazione dell’impianto di telesoccorso.
Di grande rilievo l’attenzione ai servizi comuni e all’area esterna. Gli alloggi sono distribuiti lungo il perimetro del Quartiere con una forma “a C” aperta su via Pascoli. Strada dalla quale si accede al cortile interno, un tempo interamente asfaltato e occupato dai box auto, oggi trasformato in una grande piazza pedonale. Uno spazio dove passeggiare e sostare, all’ombra di arbusti e pergolati attorniati da verde a prato, dotata di anfiteatro con percorsi di collegamento interni e verso le abitazioni. Sulla piazza si affacciano alcuni spazi coperti di servizio destinati a sede delle associazioni dei pensionati e di volontariato che si occuperanno delle iniziative di socializzazione e soccorso sociale. All’interno della piazza anche la grande Sala Polivalente (188 metri quadrati) con porticato esterno per le attività d’incontro e aggregazione. Una parte del verde esterno è predisposta per essere destinata ad orti coltivati dai residenti del Quartiere.

L’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA DIVENTA BIO

Tra gli elementi più innovativi del Piano di Recupero Urbano del Contratto di Quartiere c’è il diffuso riferimento ai criteri di bio-architettura, con l’adozione di soluzioni e materiali bio-eco-compatibili. Per esempio attraverso l’utilizzo di legno per le coperture e per gli arredi esterni. Grande attenzione anche al risparmio di risorse ed energia. L’impianto di irrigazione automatico del verde esterno verrà alimentato il più possibile con acqua piovana, raccolta in due cisterne sotterranee. Mentre il fabbisogno energetico dei servizi comuni del complesso verrà garantito da un generatore fotovoltaico integrato posto sulla copertura sud-ovest del comparto. Specifici dispositivi installati all’interno degli alloggi ridurranno, infine, la presenza di campi elettromagnetici.

L’ACER DELLA PROVINCIA DI RIMINI
Per informazioni: Gabriele Pizzi Ufficio Stampa Acer Rimini - 335/6781722 - stampa@acerimini.it

Pubblicata il: 18/05/2006