Problema casa e progetto della Diocesi: Acer propone una maggiore
concertazione tra tutti i soggetti


Il problema casa è di una portata tale, soprattutto a Rimini, che per affrontarlo cercando di incidere seriamente è utile, se non indispensabile, operare tutti assieme e in maniera coordinata. Un concetto che gli Amministrazione dell’ACER della Provincia di Rimini intendono rimarcare, cogliendo come occasione il documento della Diocesi reso noto ieri. Tale concetto sarà, tra l’altro, alla base della tavola rotonda sull’emergenza casa che si terrà giovedì prossimo, 4 dicembre, durante la presentazione del “Rapporto sulla condizione abitativa e il mercato della locazione nella provincia di Rimini”.

L’ACER giudica estremamente interessante e positivo il progetto della Diocesi di rendere utilizzabili un centinaio di alloggi, sul territorio provinciale, a condizioni favorevoli per le giovani coppie. Ma, proprio per l’imponenza del problema casa, si ritiene opportuno lanciare una proposta: la creazione di un tavolo di lavoro congiunto che coordini tutti i soggetti che si occupano di questo tema, e mirato alla realizzazione di un piano casa unico e soprattutto sinergico. Tale tavolo, che potrebbe essere coordinato dalla Provincia, dovrebbe rappresentare uno strumento operativo in grado di fare sintesi tra tutte le proposte e gli impegni economici dei vari soggetti partecipanti, al fine di non disperdere le energie e di lavorare, invece, tutti insieme, in maniera più efficace.

ACER la sua parte la sta facendo. Per quanto riguarda gli alloggi Erp, dopo un’enorme sforzo edificatorio negli anni ’80, sia a livello nazionale che locale, ora la crescita, visto il calo costante dei finanziamenti pubblici statali è per forza di cose, più contenuta. Ma non bisogna dimenticare che sono in costruzione, nella provincia, ben 458 alloggi: un intervento non certo indifferente, che va ad aggiungersi ai 383 alloggi da poco consegnanti. Risultati positivi si stanno peraltro ottenendo grazie ai programmi di edilizia convenzionata (alloggi in proprietà a costi calmierati), in collaborazione pubblico-privato, che porterà alla realizzazione (in corso) di oltre 1.500 alloggi nel comune di Rimini (tra Viserba, Gaiofana, Villaggio Primo Maggio,).

Non solo: ACER sta svolgendo dal 2002 un servizio di reperimento alloggi per conto del Comune di Rimini, con lo scopo di rispondere a casi, sempre più frequenti, di emergenza abitativa: famiglie sfrattate, nuclei senza fissa dimora, ragazze madri, anziani, immigrati…. Grazie a questo servizio il Comune, oltre a dare una risposta a tali situazioni, ha ridotto le spese per gli alloggiamenti che, prima, venivano forniti attraverso residence, alberghi o pensioni, con costi notevoli. A dicembre 2007 gli alloggi gestiti per queste finalità ammontavano a 104; il canone medio è di € 583 al mese (meno 26 per cento rispetto ai prezzi di mercato), la dimensione media degli alloggi è di. 58,82 metri. Gli alloggi attualmente gestiti con queste modalità, che ha riscosso tra l’altro il plauso del Censis, sono, in provincia, 252. Detto questo, è vero che Rimini sul fronte degli alloggi ERP sconta una gap storico, ma non si può certo dire che non si faccia nulla.

Infine, sempre sul fronte della prospettive future, si possono pensare una serie di incentivi per rendere più appetibili, da parte dei proprietari, gli affitti a canone calmierato: la sola leva fiscale non basta. Ma soprattutto, secondo ACER, si potrebbe avere un buon ritorno dalla riconversione in alloggi convenzionati di hotel in via di “dismissione” dal mercato turistico.
Il Presidente dell’ACER Cesare Mangianti pur consapevole della “variante alberghi” appena approvata dal Consiglio Comunale di Rimini, ritiene che si potrebbe ricercare un accordo della durata di almeno 15 anni, tra Comune, ACER e privati per garantire alcune migliaia di alloggi da affittare a canone calmierato.

Come si vede non mancano le idee e la voglia di condividerle. Anche perché condividere è il primo passo per lavorare tutti assieme. E anche in quest’ottica va vista la tavola rotonda del 4 dicembre alla quale parteciperà, tra gli altri, il direttore dell’Ufficio Diocesano della Pastorale Sociale di Rimini, don Antonio Moro. L’appuntamento è nella mattinata di giovedì prossimo, dalle ore 9 alle 13,30, presso la Sala Polivalente del complesso edilizio Erp di via Pascoli-via Giuliano da Rimini.


Rimini, 28 novembre 2008

Pubblicata il: 28/11/2008