Occupazione abusiva di un alloggio in gestione nel Comune di Cattolica


Nella giornata di lunedì 3 giugno ACER Rimini, su segnalazione del Comune di Cattolica, ha accertato l’occupazione abusiva di un alloggio in gestione, di proprietà comunale, da parte di soggetti che non avevano alcun titolo ad entrarvi, e ha conseguentemente provveduto ad intimar loro di lasciarlo libero.
I fatti. A seguito della segnalazione dell’Ente, personale di ACER e della Polizia Municipale di Cattolica si è recato presso l’alloggio, situato in via Longo, ed ha accertato che era occupato da un 43enne, residente a Cattolica da circa un anno, dalla sua convivente, straniera, dai genitori di quest’ultima (anch’essi stranieri) e da due figli minori. Costoro non avevano alcun titolo ad occupare l’alloggio, che era libero in quanto in attesa di ristrutturazione per essere poi assegnato ad una famiglia regolarmente in lista d’attesa presso il Comune di Cattolica ed avente diritto all’assegnazione. Si procederà quindi a notificare ai presenti l’occupazione senza titolo, intimando loro di liberare l’alloggio nel termine perentorio di 15 giorni. E’ stato tra l’altro accertato che, pur in situazione di sfratto, essi non sono nell’immediata necessità di lasciare l’appartamento in cui risiedevano in affitto, sempre a Cattolica. E comunque la logica dell’occupazione non può mai essere accettata e messa in atto, in nessuna situazione, sia perché significherebbe passare avanti ad altri soggetti in graduatoria, che magari attendono da anni, sia perché vi sono appositi strumenti, legali e socio-assistenziali, per far fronte alle situazioni di disagio e di emergenza abitativa. Strumenti che, anche in questo caso, ACER ed il Comune potranno prendere in considerazione, fatti i necessari approfondimenti, ma solo se gli occupanti ritorneranno sui propri passi e recederanno subito dalle loro illegittime azioni.
ACER Rimini ha provveduto, conseguentemente, a sporgere querela presso i Carabinieri per “violazione di domicilio e quant’altro ravvisabile”, e a segnalare la situazione al Prefetto, affinché possano essere messi in atto tutti i possibili accorgimenti, anche con l’ausilio della forza pubblica, per riportare un clima di tranquillità nel caseggiato. Va infatti precisato che gli occupanti si sono abusivamente allacciati, per l’utenza elettrica, al contatore delle parti comuni del condominio, e che hanno preteso le chiavi dell’ingresso principale dagli altri assegnatari, a dire di questi ultimi anche con modi al limite del minaccioso.
Va infine ben chiarito che gesti di questo genere, saranno contrastati col massimo rigore, com’ è sempre avvenuto in questi anni, anche per evitare che possano apparire paganti per chi li compie, e scoraggiarne l’ emulazione.
Gli ultimi tre casi di occupazione abusiva si sono risolti nel 2010/2011, da allora questo è il primo episodio a livello provinciale, ed il primo in assoluto a Cattolica da quando è nato lo IACP, oggi ACER , nel 1997.

Rimini, 05 giugno 2013

Pubblicata il: 05/06/2013