Occupazione abusiva, articoli stampa, precisazioni ACER e Comune di Rimini….


In riferimento alle notizie apparse quest’oggi a pagina III della cronaca riminese ‘De IL Resto del Carlino’ Il Comune di Rimini ed ACER intendono precisare quanto segue: l’occupante abusiva, di cui riferisce l’articolo risultava ospite, regolarmente autorizzata, del nucleo familiare Sig. A. Angerame, di cui è la cugina, a sua volta assegnataria di una casa popolare in via Dogana 44 a Rimini, di 93, 16 mq., una dimensione adeguata alle rispettive necessità.
Si pensi, a proposito di caro affitti, che la Sig. A. Angerame pagava un canone di soli 30 euro al mese, che in virtù della presenza dell’ospite è cresciuto a 140 euro. Sarà un caso ma non soddisfatta di tale trattamento la Sig. Angerame presentava agli Uffici reclamo per tale importo e successivamente domanda di cancellazione dell’ospite, sostenendo che la cugina non abitava più presso il proprio alloggio. Dagli atti dell’ACER risulta inoltre che le chiavi dell’alloggio in questione, precedentemente abitato da un assegnatario regolare, sono state materialmente consegnate agi uffici dell’ACER dalla Sig. Angerame. Sarà anche questo un caso ma in seguito al sopralluogo dei Vigili Urbani e di un funzionario di ACER, avvenuto il il 31/10/07, si constatava la presenza nell’appartamento dell’occupante abusiva; non risultava alcuna evidente effrazione nella porta d’ingresso e l’arredo della cucina sembrava fatto su misura. Saranno le autorità competenti, alle quali sia il Comune che ACER hanno sporto denuncia per il reato di “invasione di edifici”, previsto dall’art. 633 del codice penale, ad accertare come si sono svolti i fatti, ma tutto lascia pensare che la Sig.ra A. Intenza abbia pianificato l’occupazione dell’alloggio con l’aiuto di altri che risiedono nello stesso edificio. Sia il Comune che ACER hanno sempre contrastato con efficacia le occupazioni abusive e senza titolo poiché occorre garantire l’accesso all’Edilizia Residenziale Pubblica attraverso il regolare percorso della graduatoria comunale, nella quale risultano iscritte oltre 1200 famiglie. Non è accettabile che con atto di imperio e prepotenza, sostenendo ragioni di bisogno non sempre chiare e trasparenti ci si faccia “giustizia da soli” a danno di quanti, in condizioni di bisogno ben più gravi ed accertate, aspettano pazientemente l’assegnazione di un alloggio pubblico. Tanto più che nel Comune di Rimini è attiva una protezione sociale di alto livello, che garantisce la risposta a coloro che si trovano in difficoltà, soprattutto nell’ambito familiare e dei minori. Ed è questo l’ambito corretto e sempre a disposizione per dare risposta a situazioni di emergenza sociale e familiare. In ultimo preme ricordare che recentemente la Corte di Cassazione con la sentenza della seconda sezione penale n°37139 in data 09/10/07 ha stabilito, diversamente da quanto aveva precedentemente sostenuto (26/09/07), che commette reato la persona che pur bisognosa occupa senza titolo un alloggio pubblico.

ACER Provincia di Rimini
Comune di Rimini

Pubblicata il: 05/11/2007