In riferimento alla nota dell’ANCE apparsa sulla Voce in data 04/11/2010 si precisa quanto segue:
In primo luogo i criteri di affidamento delle opere pubbliche non sono determinati dall’ACER di Rimini, bensì dal D.lgs 163/2006 e successive modifiche (Codice dei Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture) che prevede due criteri di aggiudicazione: il massimo ribasso e l’offerta economicamente più vantaggiosa. L’ACER, negli ultimi due anni, in particolar modo, per gli appalti di importo considerevole (superiori ad € 500.000,00) ha scelto di utilizzare il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa che, accanto al prezzo, tiene conto di altri elementi quali il tempo contrattuale, le maggiori garanzie offerte dalle Imprese, le migliorie tecniche, ecc.
L’ACER di Rimini, nella sua qualità di Pubblica Amministrazione, nella gestione degli appalti pubblici si è sempre comportata nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia, avendo come obiettivo primario la conclusione dei lavori, al fine di consegnare gli alloggi pubblici agli aventi diritto e contestualmente agendo sempre con i limiti e le procedure imposte dalla norme di settore, con particolare riferimento a quelle di natura contabile.
L’ACER ha sempre monitorato, sia in fase di verifica della documentazione afferente i requisiti di natura tecnica, economica e di natura morale, sia nella fase di conduzione dei lavori in cantiere, le imprese aggiudicatarie dei propri appalti. Certamente il periodo economico non favorevole ha creato negli ultimi tempi situazioni di grave sofferenza economica per molte imprese sia territoriali che non. Ciò sta determinando situazioni difficili nella conduzione dei cantieri da parte di ACER che, ad ogni buon conto, sta attivando tutte le procedure necessarie per la ripresa in tempi brevi delle lavorazioni ove queste siano ferme.
Per quanto concerne i prezzi applicati, con particolare riferimento alle opere di maggiore considerazione economica, questi sono determinati dalle normative e dai bandi regionali che hanno cofinanziato gli interventi costruttivi. Di regola, in riferimento agli interventi di recupero e di manutenzione straordinari, i prezzi sono maggiormente congrui in quanto tengono conto dei prezzi di mercato e sono valutati e verificati direttamente dall’ACER.
Si precisa infine che l’ACER, in ottemperanza alla normativa vigente, ha creato un elenco di operatori economici, aventi i requisiti di legge per partecipare alle procedure di gara, nel quale, tra le altre, sono inserite molte ditte del territorio e dal quale vengono individuate le imprese da invitare alle procedure negoziate secondo principi di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza e proporzionalità e rotazione.
Proprio in questo contesto occorre considerare che per le opere edili (servizi e forniture) al di sotto dei 500.000 euro, per le quali è sufficiente una procedura negoziata, attraverso una indagine di mercato tra almeno 5 operatori, che riguardano in prevalenza lavori di manutenzione nelle parti comuni degli edifici e condomini, abbiamo ricevuto, da ditte riminesi, numerose proposte con sconti medi superiori al 20%, sarebbe alquanto bizzarro, oltre che illegittimo, doverci rinunciare, andando ad un affidamento diretto con prezzi precostituiti, senza una verifica di mercato.
Rimini 05/11/2010.
Pubblicata il: 15/11/2010