In merito all’artico pubblicato sul quotidiano La Voce di venerdì 16 novembre,
l’Azienda Casa Precisa quanto segue:


Appare quanto meno singolare che vengano messe all’indice le palazzine che ACER ha recentemente consegnato a Viserba, perché non hanno resistito all’intensa pioggia delle scorse giornate, quando è noto che Viserba, dal punto di vista geologico, rappresenta una delle aree più a rischio di Rimini; infatti la falda acquifera rimane molto alta durante tutto l’anno e diventa ancor più elevata nei periodi invernali, soggetti a copiosi ed eccezionali periodi di piogge, come avvenuto nelle scorse giornate, nelle quali è aumentato anche l’alveo del fiume Marecchia, portandolo al rischio esondazione.
Pertanto, di fronte a questa situazione di straordinaria emergenza che ha colpito diverse Regioni italiane tra cui la nostra, le palazzine gestite da Acer, situate in via Daolio 48/50/52, non sono state le uniche ad avere avuto problemi d’infiltrazione negli scantinati. Risulta infatti che la maggior parte degli edifici situati in località Viserba ha avuto problemi di smaltimento dell’acqua piovana, in quanto le falde acquifere non ricevevano più l’acqua di scarico degli interrati perché già sature.
Ciò è facilmente riscontrabile nel terreno acquitrinoso intorno ai fabbricati situati in zona.
Fatta questa necessaria premessa occorre precisare che l’intervento di ACER, per eliminare l’acqua dagli scantinati è stato immediato, operato già dalla giornata di lunedì mattina, quando vi erano ancora le forti piogge in corso, terminate solo nella giornata di martedì.
Sono comunque stati previsti ulteriori interventi d’impermeabilizzazione su alcune parti dell’edificio, con particolare riferimento agli interrati.
Per quanto concerne gli ascensori, stante l’infiltrazione d’acqua che si è insinuata nelle fosse dei medesimo, si è reso necessario disattivare il funzionamento di questi per garantire la sicurezza e l’incolumità dei condomini, degli impianti elevatori e di tutti gli impianti tecnologici presenti nella zona degli interrati.
Nonostante questa operazione fosse necessaria, alcuni condomini si sono ostinati a volere utilizzare comunque gli impianti elevatori, interrompendo e danneggiando le operazioni in corso. Per quanto riguarda la linea telefonica, l’Acer ha realizzato tutto quanto necessario e propedeutico all’attivazione del telefono fisso all’interno degli alloggi; pertanto per quanto riguarda la posa dei cavi di collegamento tra le palazzine e l’infrastruttura di Telecom su strada pubblica, quest’ultima non è di competenza di Acer Rimini. Va sottolineato inoltre che a più riprese è stato consigliato ai condomini di eseguire una domanda d’allaccio cumulativa al fine d’ottimizzare l’iter burocratico necessario per avere la linea telefonica. Non può comunque essere ignorato il fatto che tutti gli assegnatari dispongono di un telefono cellulare per le proprie esigenze personali.
Infine, per quanto concerne la questione del cancello carrabile, questo viene a tutt’oggi attivato elettricamente, in quanto alcuni assegnatari per loro negligenza non hanno ancora ritirato le chiavi da utilizzare per la chiusura elettronica. Pertanto Acer è impossibilitata a chiudere il cancello elettronicamente.
Per quanto concerne il Collaudo Tecnico Amministrativo l’iter è in corso nel rispetto delle tempistiche di legge.
ACER ha convocato, per mercoledì 21, alle ore 15, un’assemblea degli assegnatari, per fare il punto sulle diverse problematiche presenti e sul rispetto dei regolamenti per uso dei servizi e delle parti comuni, condominiali.
Rimini, 16 novembre 2012

Pubblicata il: 16/11/2012