Hotel non più redditizi, ACER propone: trasformiamoli in alloggi a canone calmierato per 15 anni


Il Vice Presidente di ACER Carlo Alberto Celli rilascia la seguente dichiarazione:



Sta tornando attuale in questi giorni, in seguito ad un nuovo passo avanti nell’iter per la cosiddetta “Variante Alberghi” del Comune di Rimini, il dibattito sulle strutture turistico-ricettive di piccole dimensioni e che fanno di conseguenza più fatica a restare sul mercato. Oggi sulla stampa il Consorzio dei Piccoli Alberghi di Qualità rimarca il fatto che la variante accentuerebbe tale difficoltà. Senza voler assolutamente entrare nel merito di questo dibattito, mi permetto di proporre un’opportunità per consentire a tali strutture un’uscita dal mercato turistico che contempli una giusta remunerazione per i titolari. Vale a dire la trasformazione di tali strutture in alloggi a canone calmierato.

Nel corso degli ultimi anni di forti cambiamenti molte strutture ricettive si sono adeguate mettendosi al passo con le nuove domande di vacanza e tempo libero, nonché di turismo indotto dagli eventi e dagli “affari”. Sono infatti cresciuti gli alberghi a tre a quattro stelle, mentre sono usciti dal mercato pensioni ed alberghi a una o due stelle. Per dare un’idea della la grandezza del fenomeno e del processo di ristrutturazione in atto si tenga conto che negli anni dal 1999 al 2007 gli alberghi ad una stella sono passati da 629 a 287, quelli a due stelle da 1.048 a 592: nel complesso fornivano, nel 2007, il 25 per cento dei posti letto rispetto al 77 per cento del 1987. Queste strutture, situate per lo più a monte della ferrovia, hanno goduto di una “buona uscita” urbanistica, ma senza alcuna “contropartita sociale” per la collettività e gli enti locali.

Secondo nostri studi si potrebbero individuare, con un apposito bando pubblico, sulla base di criteri rigorosi e chiari, ancora una sessantina di piccole strutture alberghiere riconvertibili in questo senso, situate in alcune specifiche aree (che andranno individuate nel bando), a mare della ferrovia, lungo tutta la costa provinciale. Si potrebbe allora dar vita ad una grande operazione di recupero e perequazione, che consentirebbe la realizzazione di un migliaio di alloggi bilocali o trilocali: le tipologie più richieste. Al titolare potrebbe venire concessa la possibilità di cambiare la destinazione d’uso della propria struttura in cambio dell’utilizzo degli alloggi ricavati per 15 anni in affitto a canone calmierato.

Così facendo si otterebbe un triplice risultato (oltre a quello, primario, di aumentare la dotazione di alloggi a basso costo): non aggiungere ulteriore cemento; dare uno sbocco economico ad un capitale che rischia di restare inutilizzato; creare un formidabile effetto calmierante sul mercato degli affitti. Il privato, per parte sua, si dovrebbe sobbarcare i costi della ristrutturazione, aumentando significativamente il valore del proprio capitale e riceverebbe al contempo una rendita (l’affitto) per 15 anni, al termine dei quali potrebbe rientrare nella piena disponibilità dell’immobile: tempo più che ragionevole.

Si tratta di una opportunità che può essere colta per la peculiarità del nostro territorio e la presenza di un’edilizia turistico-ricettiva che non ha eguali in Italia. Occorre però coraggio e sensibilità oltre a politiche di governance in grado di coniugare qualità, sviluppo ed equità sociale, dando per quanto ci riguarda, risposte dirette ed autonome ai nostri problemi.

Lo studio che ha portato a tale ipotesi è contenuto nel “Rapporto sulla condizione abitativa e il mercato della locazione nella provincia di Rimini”, che sarà presentato pubblicamente giovedì 4 dicembre con una mattinata di lavori (dalle 9 alle 13,30) presso la Sala Polivalente del complesso edilizio Erp di via Pascoli-via Giuliano da Rimini. Dopo la relazione introduttiva, a cura del Direttore Generale Acer Franco Carboni, vi sarà una tavola rotonda con pubblici amministratori, vertici dell’Agenzia e parti sociali.


Il Vice Presidente
Carlo Alberto Celli

Rimini, 21 novembre 2008

Pubblicata il: 24/11/2008