Finanziamenti alle manutenzioni erp: la corte dei conti conferma la regolarità dei procedimenti adottati


L’Acer della Provincia di Rimini si augura che, dopo il significativo blocco dei lavori programmati, con l’inizio del nuovo anno la “macchina” possa ripartire a pieno regime



Rimini, 23 dicembre 2005 – La Corte dei Conti, Sezione Regionale del Controllo per l’Emilia Romagna, ha risposto alla Regione, in merito al quesito da questa posto, circa la possibilità di erogare i finanziamenti alle Acer, secondo l’istituto della delegazione di pagamento, per il piano delle manutenzioni (deliberazione n. 10/2005 del 16 dicembre).
In particolare alla Corte dei Conti, gli organi regionali avevano richiesto di chiarire se le disposizioni delle Leggi Finanziarie 2004/2005 e segnatamente le disposizioni che stabiliscono quali sono gli investimenti regionali finanziabili con ricorso all’indebitamento - posto che, nella fattispecie, i finanziamenti erogati continuano comunque ad essere di spettanza dei singoli Comuni interessati - fossero compatibili con la Legge Regionale e con le convenzioni poste in essere dalle Acer e dai Comuni interessati, nonché il rispetto del Patto di Stabilità. Su tutta la linea, la Corte dei Conti ha chiarito che il procedimento adottato in prima istanza dalla Regione è regolare.
Avevamo dunque ragione noi a sollecitare un supplemento di analisi da parte dell’Assessorato Regionale alle Politiche Abitative, sulle motivazioni addotte dalla ragioneria Regionale, circa le “oggettive” difficoltà ad erogare i finanziamenti alle ACER, per il programma di manutenzione del patrimonio ERP.
Le perplessità e i dubbi posti dagli organi tecnici della Regione hanno già determinato un blocco significativo dei lavori programmati. Ci auguriamo pertanto che con l’inizio del nuovo anno la “macchina” possa ripartire a pieno regime. Ciò consentirà di utilizzare, nel nostro territorio, risorse pari a 5.227.000 Euro, per interventi che coinvolgeranno 627 alloggi, pari a 1/3 del patriominio abitativo pubblico.
Insomma, è prevalso il buon senso e la ragione poiché, com’era del tutto evidente, non solo le Acer sono a tutti gli effetti Enti Pubblici, come dice la Legge Regionale da cui esse dipendono giuridicamente, ma svolgono le funzioni di stazione appaltante e quindi di gestori dei finanziamenti e degli interventi edilizi sulla base di apposite convenzioni regolarmente previste dalla Legge Regionale. Ci trovavamo quindi nella singolare situazione in cui la Regione smentiva se stessa e i suoi postulati legislativi. Va dato merito all’Assessore Regionale di aver riconsiderato i rilievi tecnici sollevati dalla Ragioneria, riportando in primo piano la funzione sociale e pubblica del programma di manutenzioni di Erp, confermando e legittimando un’architettura legislativa ed istituzionale, che per quanto riguarda le politiche abitative e la gestione del patrimonio Erp fa perno su tre pilastri: Regione, Comuni, Acer.
Ricaviamo da questa vicenda, alquanto strana, la conferma di aver fatto bene a segnalare con la necessaria tempestività, allarme e densità di argomenti, i problemi che si potevano generare, trovando nella Provincia, nella Conferenza dei Sindaci e nella Conferenza degli Enti pieno appoggio e sostegno alle nostre tesi.

L’ACER della Provincia di Rimini

Pubblicata il: 10/01/2006