E.R.P.: La Regione blocca i finanziamenti per le manutenzioni straordinarie


110 milioni di euro, oltre 5 milioni in Provincia di Rimini, fermi per una interpretazione della Ragioneria dell¹ente che contraddice la legge Regionale 24/01 (comma 2° bis art.41) e la delibera di Giunta Regionale del 2003.
A rischio migliaia di interventi per un pasticcio che non può essere scaricato sulle Acer, sui Comuni e sulle famiglie (650 quelle riminesi interessate) che abitano gli alloggi pubblici.



Rimini, 21 settembre 2005 - Con nota dell¹Assessore Regionale, inviata il 20/09/05 a tutti i Comuni della Regione interessati, l¹Acer della Provincia di Rimini è venuta a sapere che i finanziamenti stanziati per il programma di manutenzioni straordinarie destinate all¹edilizia residenziale pubblica (complessivamente 110.000.000 di euro di cui 5.227.000 destinati al territorio della Provincia di Rimini), non possono più essere erogati con le modalità previste dalla delibera di Giunta Regionale n° 2388 del 24/11/03, che così recita: ³i soggetti destinatari dei finanziamenti di ERP sono i Comuni. I Comuni possono avvalersi, per l¹attuazione del programma, dell¹attività delle ACER, previa stipula di apposita convenzione nella quale vengono stabiliti gli oneri e i relativi patti, così come previsto dall¹art. 41 della legge 24/01, trasferendo pertanto alle ACER anche la titolarità del finanziamento. In tal caso nella convenzione il Comune autorizza il Servizio Regionale competente ad erogare il finanziamento direttamente all¹Ente Gestore. I Comuni mantengono in ogni caso la responsabilità degli interventi nei confronti della Regione². Sulla base delle suddette prescrizioni questa Azienda ha stipulato, con tutti i Comuni della Provincia coinvolti, apposita convenzione. Facciamo inoltre notare che il legislatore regionale, con la L.R. 10/2003 ha introdotto nell¹art. 41 il comma 2 bis ove si prevede la possibilità, per le ACER, attraverso la stipulazione di convenzioni, di incassare direttamente i contributi concessi per la realizzazione dei programmi d¹intervento.
Il problema è stato sollevato dalla ragioneria della Regione con la seguente motivazione: le ACER non sono concessionarie dei finanziamenti regionali.
Si tratta di una decisione grave e sconcertante poiché le ACER ed i Comuni, attenendosi alle disposizioni regionali citate, hanno stipulato convenzioni per la realizzazione del programma di manutenzioni dell¹ERP, prevedendo così una procedura celere ed efficiente per l¹affidamento, l¹esecuzione ed i relativi pagamenti dei lavori alle imprese appaltatrici.
Le motivazioni addotte dalla ragioneria regionale, fatte proprie dal competente Assessorato, ci sembrano non solo opinabili ma infondate.
Forse non sono chiare le conseguenze di questo repentino cambiamento delle regole del gioco e allora si vanno sommariamente ad elencare:
Esaurite le scarse provviste finanziarie già erogate alle ACER, (l¹ACER di Rimini ha ricevuto 698.000 euro su 5.227.000), per conto dei Comuni, dovremo interrompere tutti i lavori in corso, per un tempo indefinito; per quanti hanno già esperito gli appalti, la mancata copertura finanziaria comporta inevitabilmente un¹interruzione dei lavori con possibili richieste di danni da parte delle ditte aggiudicatrici; i numerosi impegni già deliberati in molte assemblee condominiali, a proprietà mista, regolati dalle norme del codice civile, non potranno aspettare i tempi della Regione né tanto meno quelli dei Comuni, per l¹attuazione del programma di manutenzioni. Le Stazioni Appaltanti (ACER), ed i relativi Responsabili Unici del Procedimento si troveranno a gestire un contenzioso generalizzato e con buona probabilità ci sarà un aumento dei costi, per la realizzazione delle opere, che non potranno certo essere scaricati sulle ACER, non più proprietarie del patrimonio.
Paradossalmente molti Comuni, costretti nella camicia di forza del patto di stabilità, previsto dalla legge finanziaria del 2005, non saranno in grado di spendere i finanziamenti erogati dalla Regione. Insomma siamo alla paralisi o qualcosa di molto simile!
A tutto ciò si somma l¹amarezza di assistere ad un incidente che poteva essere evitato se solo si poneva mano, per tempo, ad una modifica della legge regionale n°24/01, che passerà alla storia più per ciò che nega che per quanto afferma (ma c¹è chi la chiama liberalizzazione!). Molte altre Regioni non si trovano nella nostra situazione perché hanno lasciato la proprietà dell¹ERP alle Aziende Casa (ex IACP), hanno costituito delle SPA o più semplicemente hanno lasciato agli ex IACP trasformati, la veste giuridica di Enti Pubblici non economici. A noi invece, figli di un Dio minore, non è dato richiedere o ricevere finanziamenti pubblici, come ACER, perché siamo un Ente Pubblico Economico, non abbastanza pubblico, né tantomeno come Società di Scopo perchè non abbastanza privati.
Insomma un bel pasticcio, che non può essere scaricato sulle ACER, sui Comuni, sul sistema economico e produttivo, né tanto meno sulle famiglie (almeno 650 quelle interessate nella provincia di Rimini), che abitano gli alloggi pubblici e che attendono da tempo interventi di manutenzione per l¹adeguamento degli impianti alle norme di sicurezza; il superamento delle barriere architettoniche, con l¹installazione di ascensori ecc.; il rifacimento di tetti e pluviali; la sostituzione di infissi; il ripristino delle facciate e terrazzi; senza contare la necessità, in molti casi, di rimettere mano alle reti fognarie degli edifici.
³A pensar male si fa peccato ma spesso ci si prende² e allora viene spontaneo domandarsi come mai, a pochi giorni dal passaggio del patrimonio ERP di proprietà delle ACER ai Comuni, questo problema venga fuori proprio adesso.
C¹è forse qualcuno che pensa, conclusa la missione, di ridurre l¹impegno economico per le manutenzioni, a carico della Regione, ritirando parte delle risorse stanziate, contando magari sulle possibili difficoltà dei Comuni nel ricevere ed utilizare i finanziamenti stanziati?
Com¹è evidente il problema è molto serio ed è bene che chi lo ha creato se ne assuma per intero la responsabilità e lo risolva, in primo luogo nell¹interesse delle migliaia di famiglie assegnatarie degli alloggi pubblici.

Azienda Casa Emilia Romagna ¬ Provincia di Rimini
Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa Acer Rimini: Gabriele Pizzi - 335/6781722 - stampa@acerimini.it

Pubblicata il: 21/09/2005