Dichiarazione del Presidente del ACER in merito all'articolo del quotidiano "Il Resto del Carlino"....


In merito all’articolo pubblicato in data odierna sull’edizione riminese del quotidiano “Il Resto del Carlino”, a pagina 4, dal titolo “Nella casa dell’Acer nonna Bruna, 97 anni, segregata da cento scalini”, il presidente dell’Acer Cesare Mangianti rilascia la seguente dichiarazione.

“L’Acer, come suo modus operandi, ha quello di cercare di andare incontro, nei limiti del possibile, alle esigenze delle persone assegnatarie degli alloggi, specialmente se in condizioni di disagio, come nel caso della signora Bruna Mazza Marangoni, per via della sua età. Per questa situazione specifica vanno però fatte delle precisazioni. L’edificio di piazzale Vannoni nel quale la signora risiede non è di totale proprietà dell’Acer. La maggior parte degli alloggi del condominio sono stati infatti riscattati e sono di proprietà privata. E l’amministrazione di condominio è tenuta da terzi.

Tutti i lavori di valorizzazione dello stabile, pur utili anche per aumentare la vivibilità, di cui l’articolo parla (videocitofoni, cancelli, pensiline…), sono stati approvati dall’assemblea di condominio. E al contrario la proposta, più volte avanzata da Acer, di realizzare un’ascensore nell’immobile, non è mai stata approvata dall’assemblea, in cui l’ente è in minoranza.

In secondo luogo, gli assegnatari di alloggi Acer hanno la possibilità di fare domanda, all’ente, di spostarsi in un altro alloggio quando quello in cui risiedono presenta barriere architettoniche oggettivamente insormontabili, e indipendenti dalla volontà di Acer, come nel caso di specie. La signora Mazza Marangoni non ha però mai presentato questa domanda.

Fatte queste doverose premesse, di concerto con l’assessorato comunale alle Politiche per la casa, Acer si sta attivando per contattare la signora e concordare con lei una soluzione abitativa adeguata alle sue esigenze”.


Rimini, 4 febbraio 2009

Pubblicata il: 04/02/2009