COMUNICATO STAMPA del 20/05/2011


In merito agli articoli pubblicati sui giornali locali, cronaca di Riccione, relativi ai 32 alloggi di edilizia residenziale pubblica di via Marostica, l’ACER precisa quanto segue.
Non corrisponde al vero che l’impianto centralizzato di riscaldamento presenta difetti di carattere tecnico, al contrario esso è stato realizzato nel rispetto delle normative vigenti in Emilia Romagna, sul risparmio energetico. La voce “dispersione” considerata in un accezione negativa esprime in realtà un termine tecnico che sta’ ad indicare il percorso dell’acqua calda che, dalla caldaia a condensazione, attraverso la rete delle tubazioni deve essere assicurata durante tutto l’anno ai singoli alloggi. In questo contesto si tratta di un aspetto fisiologico connesso alle caratteristiche dell’impianto centralizzato, ampiamente compensato dai risparmi che si ottengono sul consumo complessivo di energia (gas ed elettricità) e sulle manutenzioni che si dovrebbero svolgere annualmente sulle caldaie singole.
Basti dire che i consumi più alti registrati in un anno ammontano a 700 euro - ma la media per i 32 alloggi è di soli 561,30 euro annui - rispetto ai 1.100 medi degli impianti singoli che si hanno nella provincia di Rimini.
Per contenere ulteriormente i consumi ACER ha attivato la “gestione calore” dell’edificio che consente, attraverso un uso oculato dei termostati ambiente, collocati in tutti i corpi radianti degli alloggi, una gestione attiva da parte degli assegnatari che possono così ottenere la massima resa con il minor consumo.
L’idea che si possa conseguire una minor spesa ed un minor consumo attraverso l’uso dell’impianto singolo non ha alcun fondamento scientifico, e comunque ciò non è possibile sulla base delle normative regionali che impongono il centralizzato in tutti gli edifici con più di quattro unità abitative.
Per gli altri difetti denunciati ed in particolare: a) infiltrazione di acqua nell’interrato di via Marostica 62/66, essa riguarda 2 garage ed il soffitto sopra il portico della palazzina, infiltrazione che l’impresa deve sistemare adesso visto e considerato che si è manifestato quest’inverno a causa delle notevoli precipitazioni, con una riparazione con guaina che è possibile eseguire solo ora che il terreno si è asciugato ed il periodo estivo lo permette.
L’ infiltrazione di un vano ascensore, sempre a causa dell’altezza di falda, nonostante che le fosse siano state più volte trattate con osmotico (impermabilizzante), verrà risolto a breve dalla ditta.
Le porte antincendio sono state esattamente montate come previsto negli elaborati vistati e consegnati nella pratica dei vigili del fuoco, che ha ritenuto idoneo e corretto come previsto nella normativa per le vie d’esodo in caso d’incendio e non possono essere modificate o chiuse a chiave. Per il taglio dell’erba gli assegnatari sino ad oggi non hanno mai pagato un centesimo, poiché i 10 tagli d’erba eseguiti erano previsti nel contratto stipulato con l’impresa appaltatrice. D’ora in avanti devono invece farsi carico direttamente della spesa di manutenzione dell’area verde, al pari delle altre spese condominiali per l’uso dei servizi e delle parti comuni. Una spesa che può essere contenuta se si attiva l’autogestione da parte degli inquilini; diversamente provvede ACER che caricherà, in quota millesimale, la spesa sostenuta sui bollettini mensili.
Le serrature dei portoncini solo in 2-3 casi rilevati hanno dato problemi, che sono stati risolti prontamente dall’artigiano inviato sul posto, appena ne siamo stati messi a conoscenza, l’impresa nel frattempo ha garantito una verifica di tutte le serrature da parte dell’azienda fornitrice dei portoncini.
Al contrario i cancelli automatici sono stati danneggiati e manomessi e quindi la spesa verrà posta a carico degli stessi condomini.
Per quanto riguarda i 40 euro richiesti per la installazione di accessori quali: tende, zanzariere e condizionatori, essi sono dovuti per adempimenti di carattere tecnico ed amministrativo che deve svolgere ACER, assicurandosi, con sopralluoghi che le addizioni siano realizzate in conformità alle norme di sicurezza e nel rispetto del regolamento edilizio del Comune. Se per errore sono stati imputati a chi non ne ha fatto richiesta verranno conguagliati nel prossimo bollettino.
Ad ogni buon conto su tutta la materia è prevista un’assemblea condominiale martedì 24 maggio alle ore 15,30 presso la sede dei servizi sociali di Riccione.

Rimini li, 20/05/2011

Pubblicata il: 20/05/2011