ACER RIMINI: NOTA SU ARTICOLO DEL 17/9/2006
Rimini, 18 settembre 2006 – In merito all’articolo “Le case popolari fanno acqua” pubblicato il 17 settembre u.s. su La Voce di Romagna – cronaca di Riccione – corre l’obbligo di precisare alcuni aspetti relativi all’intervento recentemente realizzato, concluso con la consegna effettuata il 5 luglio 2006, ai nuovi assegnatari.
Si tratta di un edificio per complessivi 10 alloggi con relativi garage e servizi, realizzato in ossequio alle nuove tecnologie e leggi vigenti, con struttura in cemento armato intelaiata e tamponamenti interni ed esterni regolarmente isolati. Dotato di impianto di riscaldamento centralizzato per consentire una significativa economia di gestione e risparmio energetico. E’ inoltre dotato di adeguati standard di verde e parcheggio interno ed esterno.Il costo medio ad alloggio è stato di 82.633 Euro, per una superficie media di 58 mq più 23 mq di garage e parcheggi. Mentre, come è noto, i prezzi correnti dell’edilizia privata sul libero mercato sono superiori di almeno il 30/40%.
E già questo è stato un piccolo miracolo!
Per quanto riguarda alcuni difetti ed inconvenienti che hanno provocato disagi nell’uso delle parti comuni dell’edificio, per i quali l’Acer si è prontamente attivata, si rileva un allarme eccessivo rispetto alla natura degli oggettivi problemi riscontrati, amplificato dagli effetti del maltempo, che purtroppo rientrano nella casualità sempre possibile nel momento in cui l’edificio, gli alloggi ed i relativi impianti vengono materialmente utilizzati.
Ci troviamo peraltro in una fase di precollaudo dell’edificio che, come avviene in questi casi, deve essere esperita con la massima cura e rigore, poiché ogni eventuale difetto di realizzazione dell’opera deve essere attentamente accertato e contestato all’impresa esecutrice. Per questa ragione si possono essere verificati alcuni ritardi, poiché un intervento da parte dell’Acer, in sostituzione della ditta esecutrice, avrebbe potuto compromettere le garanzie e coperture assicurative previste per legge. In questa fase, infatti, ogni problema deve essere affrontato e risolto dalla ditta esecutrice.
Venendo ai problemi segnalati, essi risultano ormai circoscritti ad una perdita di acqua da un tubo dell’impianto idrico non adeguatamente sigillato, che è stato prontamente riparato. Le altre questioni sollevate risultano di scarsissimo rilievo e comunque in via di soluzione.
Per quanto riguarda infine il giardino, e più in generale l’uso delle parti comuni, esse, come è ovvio, sono a carico degli assegnatari che ne fanno uso, i quali peraltro beneficiano di canoni sociali particolarmente contenuti.
L’ACER DELLA PROVINCIA DI RIMINI
Per informazioni: Gabriele Pizzi - Ufficio Stampa Acer Rimini - 335/6781722 - stampa@acerimini.it
Pubblicata il: 18/09/2006