ACER Rimini 2001 - 2005: il bilancio di legislatura, intervista del presidente f.f. Carlo alberto Celli


Intervista al Presidente f.f. Carlo Alberto Celli: “L’azienda è pronta ad affrontare le sfide del prossimo quinquennio e a fornire ulteriori nuovi servizi a enti locali e utenti”



Solidità nella gestione e nelle risposte al disagio abitativo e forte impulso agli investimenti. L’Acer della provincia di Rimini si conferma realtà sempre più importante ed affidabile per l’attuazione delle politiche abitative pubbliche. Una ulteriore riprova giunge dal Bilancio Consuntivo 2005, approvato definitivamente lo scorso aprile. Il 2005 è stato l’anno in cui la riforma regionale dell’Erp è entrata a pieno regime. Come previsto dalla legge, l’Acer ha trasferito la proprietà del patrimonio Erp ai Comuni e ha conseguentemente stipulato con gli stessi le relative convenzioni di gestione degli alloggi. Ne parliamo con il dott. Carlo Alberto Celli, Presidente facente funzioni dell’Acer della provincia di Rimini, che ha partecipato e contribuito attivamente a tutte le fasi più significative della crescita e consolidamento dell’Azienda: nel settembre 2001 è stato nominato dalla Conferenza degli Enti componente del Consiglio di Amministrazione dell’ACER della Provincia di Rimini. Il CDA lo ha successivamente nominato Vice Presidente con delega a seguire le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’Azienda. Dal 1° febbraio scorso, a seguito delle dimissioni del Presidente, ha assunto la carica di Presidente f.f. dell’ACER della provincia di Rimini, continuando in tale ruolo a svolgere le attività istituzionali proprie dell’ACER.
“Il trasferimento della proprietà del patrimonio ai Comuni e la definizione e stipula delle convenzioni di gestione è stato un passaggio molto delicato e importante che l’azienda ha superato a pieni voti senza perdere di vista, sotto il profilo operativo, nessuno degli obiettivi fondanti delle Acer – spiega Celli – Grazie alle convenzioni pluriennali verrà garantita omogeneità ed unitarietà di gestione a tutto il patrimonio abitativo pubblico e pari trattamento e servizi a tutti gli utenti, con in aggiunta una maggiore economicità di gestione”.

Il 2005 si è chiuso in attivo e fin dall’istituzione dell’Acer, nel 2001, l’azienda ha dimostrato un’interessante dinamicità nell’affrontare le problematiche abitative.
“Il Bilancio di esercizio appena approvato offre una fotografia molto articolata e testimonia che l’Acer sta percorrendo la strada giusta. Siamo un’azienda che sta dimostrando, anno dopo anno, la sua capacità di fare quadrare il cerchio, nonostante le tante difficoltà del settore, svolgendo al meglio le proprie attività istituzionali e attivando nuovi servizi e canali di autofinanziamento per accrescere la produttività a diretto beneficio dell’utenza.
Gli indicatori dell’ultimo anno sono tutti molto positivi: un utile di Bilancio di 196.988 euro, un valore della produzione di 4.142.259 euro e soprattutto un piano degli investimenti, tra nuove costruzioni e manutenzioni programmate, di 71.255.579 euro. Il saldo attivo del 2005 prosegue nel trend positivo inaugurato nel 2001 ed è il risultato dell’impegno di tutta la squadra su molteplici fronti. Basti pensare al patrimonio gestito che sul finire dello scorso anno, fra ERP e non ERP, era di 2.224 unità, almeno 250 in più di quelle gestite nel 1997, anno di istituzione dello IACP di Rimini, al netto dei 386 alloggi venduti agli assegnatari nell’ultimo decennio in base alla Legge 560/93. La scommessa fatta nel passato, di recuperare una presenza significativa nella nostra provincia per l’ERP, alla base della costituzione dello IACP/ACER, sta dando i suoi frutti, tanto più significativi in un periodo di crisi e di assenza di investimenti nazionali dello Stato. Una tendenza negativa che auspichiamo il nuovo Governo voglia invertire con decisione”.

Nei primi mesi di quest’anno ci sono state importanti inaugurazioni. Qual è la tabella di marcia dei prossimi mesi?
“L’attività dell’Acer sotto il profilo dell’accrescimento e della manutenzione del patrimonio abitativo è costante e appassionata. Nei prossimi mesi partiranno i primi cantieri per i nuovi interventi già appaltati, oltre 370 alloggi in gran parte in locazione permanente. Ma sono prossime anche ulteriori consegne di nuovi edifici ormai ultimati. Dopo l’inaugurazione dei 122 alloggi di via Pascoli e dei 30 in via Flavia Casadei a Rimini, dei 6 alloggi a Torriana e dei 10 alloggi a Riccione, il prossimo 16 settembre verranno consegnati 4 nuovi alloggi ERP a Mondaino. Nelle settimane successive sarà poi la volta dei 6 alloggi di Cattolica. Sono inoltre in partenza i cantieri del secondo stralcio delle manutenzioni straordinarie”.

Il tema dei servizi appare sempre più centrale per un’azienda come Acer Rimini.
“Certamente. L’Acer svolge, a livello territoriale, la funzione di azienda al servizio degli enti locali per le politiche abitative. E, come testimoniano il Bilancio 2005 e tutti i consuntivi precedenti, c’è stata una forte azione di consolidamento di alcuni servizi innovativi, previsti dalla Legge Regionale di riforma, come il Servizio di Emergenza Abitativa, quello di Amministrazione Condominiale e l’Agenzia per la Locazione.
Sotto questo profilo l’Acer di Rimini è ora nelle condizioni di fare un ulteriore passo avanti nel ruolo di azienda di gestione dei servizi per conto dei Comuni, con riferimento ai servizi che tradizionalmente gli enti locali assolvono al proprio interno. Per esempio nell’istruttoria e nella definizione delle graduatorie, sia per l’Erp che per l’Emergenza Abitativa e il Fondo Affitti. Gli uffici dell’Acer si sono già occupati di recente delle graduatorie ERP per i Comuni di Torriana, Verucchio, Montefiore Conca, Gemmano, Mondaino, San Giovanni, ed hanno svolto direttamente tutte le procedure istruttorie e di assegnazione per la graduatoria di edilizia agevolata (locazione permanente) per 20 alloggi di Rimini (Orsoleto e via Novelli). Altri ci stanno chiedendo in questo periodo di occuparcene. Si tratta di un supporto che per molti Comuni, specialmente di piccole dimensioni e con ridotta pianta organica, rappresenta un indiscutibile contributo all’efficienza della macchina amministrativa. E ci auguriamo che sarà possibile attivare simili forme di partnership anche con enti locali di maggiori dimensioni. E’ in questa prospettiva, cioè quella di una convenzione di servizio e di una sempre più marcata distinzione di ruoli e funzioni fra gestione, governo e programmazione, che interpretiamo il rapporto di collaborazione con il Comune di Rimini per l’istituzione del Servizio Casa (o Sportello Unico), previsto dal documento programmatico sullo sviluppo delle politiche abitative nel capoluogo, che i due enti hanno sottoscritto qualche anno fa”.

A questo punto quali sono, a suo modo di vedere, le priorità per il futuro?
“I rilevanti piani di investimento di ACER Rimini sono ben definiti e in piena attuazione. Direi quindi che la prima priorità e senz’altro quella della continuità nell’azione intrapresa, di concerto con Regione, Provincia e Comuni, che sta indubbiamente fornendo utili ed importanti esiti su numerosi versanti di disagio ed emergenza legati all’abitazione. Tra le sfide più importanti da affrontare nel prossimo futuro ci sarà senz’altro quella di incrementare il patrimonio abitativo pubblico, intercettando tutte le opportunità di finanziamento, senza escludere, in questo senso, un coinvolgimento diretto di ACER nella locazione permanente; il rafforzamento dell’Agenzia per la Locazione sia sul versante dell’emergenza abitativa che in quello più generale del libero mercato, con l’obiettivo di calmierare i canoni; accrescere le capacità di autofinanziamento dell’ERP, prevista dalla legge regionale, finalizzata in primo luogo a fornire risorse adeguate per le manutenzioni degli edifici e degli alloggi, con una verifica attenta circa l’effettiva congruità dei canoni oggi assestati su 115 euro al mese. A ciò si aggiunge la necessità di contenere i costi di gestione dei servizi, già ridotti di circa il 10% nel 2005, che potranno ridursi di un ulteriore 20% attraverso il passaggio dal regime delle convenzioni a quello della concessione dei servizi con i Comuni. A questo fine potrà dare un ulteriore contributo, nel tempo, il consolidamento di servizi innovativi ed autonomi di ACER, in grado di accrescere le capacità di autofinanziamento aziendale, al di fuori dell’attività tradizionale di gestione dell’ERP”.

Come sarà possibile coniugare l’esigenza di continuità con l’imminente scadenza, il 18 settembre prossimo, del mandato legislativo al Consiglio di Amministrazione di Acer Rimini?
“Gli obiettivi raggiunti in questo quinquennio e la progettualità in corso confermano, senza ombra di smentita, che il CDA e tutto il personale di ACER Rimini hanno lavorato bene nel perseguire gli obiettivi fissati dalla Conferenza degli Enti, in alcuni casi raggiungendo risultati superiori ad ogni aspettativa. Riteniamo quindi che il Consiglio di Amministrazione abbia tutte le credenziali per poter proseguire nel suo incarico. Il 18 settembre rimetteremo il nostro mandato alla Conferenza degli Enti, confidando nel fatto che Sindaci e Comuni della Provincia di Rimini vorranno riconoscere il valore del lavoro svolto e consentirci di garantire nel migliore dei modi la necessaria continuità d’azione”.

Pubblicata il: 02/09/2006