1. SOLIDITÀ E INNOVAZONE PER DARE RISPOSTE AL DISAGIO ABITATIVO
“Con l’attivazione delle concessioni decennali si apre una nuova fase nella gestione del patrimonio abitativo pubblico”
Sono interessanti e molteplici le prospettive di crescita di ACER Rimini, che in questi mesi sta raccogliendo importanti frutti del proprio impegno e al tempo stesso gettando le basi per un solido futuro a servizio delle politiche abitative dei Comuni e a tutela delle fasce deboli. Ne parliamo con Cesare Mangianti, Presidente dell’Azienda Casa Emilia Romagna della Provincia di Rimini, partendo dal Bilancio Consuntivo appena approvato. Presidente Mangianti, il 2007 di Acer si è concluso nuovamente con un esito positivo. “Esattamente. L’utile ha superato i 218 mila euro ed è uno dei migliori risultati, peraltro sempre tutti positivi, raggiunti negli ultimi dieci anni. A questo va aggiunto che la nostra oculata gestione ha creato un avanzo di oltre 800 mila euro a favore dei Comuni, da reinvestire in manutenzioni. Ciò significa che Acer Rimini, in tutti i suoi settori, sta interpretando al meglio la propria mission. Ovvero che la necessità di aprire nuovi campi di attività e di entrate economiche, di affrontare le sfide del futuro con dinamismo e investimenti, non ha lasciato scoperta l’esigenza di garantire una gestione sana ed equilibrata. Anche durante lo scorso anno sono infatti stati potenziati i canali di entrata per i servizi innovativi e sono state raccolte, in termini certamente più alti del recente passato, le competenze tecniche in relazione all’accresciuta autonomia dell’azienda e all’avvio di numerosi interventi”. Quali sono gli elementi che maggiormente caratterizzano questa crescita? “Tutta la nostra attività è in costante sviluppo. Il piano degli investimenti in corso, alimentato dalla Regione, dai Comuni e da ACER, è di 55 milioni di euro, gestiamo circa 2200 unità immobiliari e abbiamo in programma 490 nuovi alloggi, entro fine anno riusciremo a concludere la manutenzione straordinaria su 671 alloggi complessivi e si stanno abbreviando i tempi di pronto intervento oltre che di ripristino per la riassegnazione degli alloggi a famiglie in attesa in graduatoria. E, come testimoniano i dettagli del Bilancio Consuntivo presentati in questo notiziario, cresce considerevolmente anche l’attività dei servizi innovativi previsti dalla normativa vigente, come il Servizio di Emergenza Abitativa e quello di Amministrazione Condominiale”. Ci sono aspetti da migliorare? “L’ambito a cui Acer si rivolge è complesso e non mancano certo, nonostante lo sforzo costante di tutti gli uffici, margini di miglioramento e aspetti da monitorare. Mi riferisco in particolare alle irregolarità e allo scarso senso di responsabilità che una parte di utenti, fortunatamente limitata, continua a mostrare nei confronti dell’azienda, degli altri assegnatari e della comunità. Da una parte il numero costante dei recidivi nelle verifiche sulle dichiarazioni reddituali per la determinazione dei canoni di locazione e dall’altra la crescita del numero di nuclei che dichiarano di non percepire alcun reddito. Diversi di questi ultimi non sono inseriti in un progetto socio assistenziale, vivono in condizioni di relativo benessere ma presentano dichiarazioni palesemente al di sotto del minimo vitale. Un fenomeno che ci induce a potenziare i controlli, sempre in stretta sinergia con i Comuni”. Come vi state preparando per la prossima importante sfida, ovvero l’avvio, nel mese di luglio, dei nuovi contratti di concessione con i Comuni? “Per prima cosa vorrei esprimere, a nome di tutto il Consiglio di Amministrazione, la mia soddisfazione per questo importante passaggio. Ringraziare la Direzione, che ha messo slancio e passione in questo importante obiettivo, motivando l’Azienda ed il personale, tessendo il filo di una trama complessa di relazioni istituzionali, partecipando a numerosi incontri istruttori e assemblee consiliari e fornendo il necessario supporto tecnico-amministrativo ai Comuni. Al tempo stesso l’Assessorato provinciale e le Amministrazioni Comunali, che hanno compreso e fatto propria questa modalità di gestione dell’ERP con la quale si afferma una logica di governante provinciale e che, nella quasi totalità, hanno già approvato le concessioni ed il relativo disciplinare tecnico. È un progetto a cui lavoriamo da parecchio tempo e dunque siamo più che pronti per la fase operativa. Con le nuove concessioni decennali ci saranno vantaggi sia per i Comuni che per gli utenti. L’Acer rafforzerà ancora di più il proprio ruolo di ente al servizio delle politiche abitative dei Comuni e il nuovo rapporto contrattuale permetterà una ulteriore riduzione dei costi di gestione a carico degli enti locali che, complessivamente, arriverà ad ¼ del loro valore, con la possibilità di reinvestire quel denaro in nuovi investimenti sul patrimonio Erp. Inoltre, grazie alla durata decennale delle concessioni, la programmazione di interventi per manutenzioni e nuove costruzioni coprirà un periodo di tempo sufficiente a garantirne l’effettiva realizzazione, ed il necessario ritorno economico, permettendo di programmare, con la necessaria serenità, iniziative ed interventi finalizzati a rafforzare ed espandere i servizi e gli investimenti per la crescita del patrimonio abitativo”. In partenza c’è inoltre un importante programma di interventi di recupero e manutenzione rivolto al risparmio energetico… “L’efficienza energetica è un concetto a cui teniamo particolarmente perché il risparmio in termini di consumi ha effetti benefici sia sull’utenza, che ne ricava una conseguente diminuzione delle spese vive, che sulle fonti di energia non rinnovabili (gasolio, gas metano...) che vengono così preservate. È una filosofia gestionale che stiamo portando avanti da diverso tempo, assieme ai nostri fornitori di energia, con risultati significativi. Con questo primo programma intendiamo mettere questo concetto a sistema. Infatti verranno coinvolti più di 400 alloggi – quelli più datati e dunque meno efficienti sotto questo profilo – con un investimento di 3 milioni e 600 mila euro al quale abbiamo chiesto il concorso della Regione. Interverremo sia con il rinnovo o l’adeguamento degli impianti di riscaldamento sia con la sostituzione dei vecchi telai a vetri”. Tra i settori d’intervento in espansione c’è anche quello che riguarda la popolazione immigrata? “Il tema degli immigrati regolari che vivono e lavorano sul nostro territorio non è nuovo per noi. Non tanto nell’Erp, dove la presenza di stranieri al 2007 si è assestato su un modesto 2,63 % (sono 50 i cittadini stranieri assegnatari Erp), quanto nei servizi innovativi legati alle nuove fasce di disagio abitativo. Tra le convenzioni che Acer Rimini ha stipulato per l'Agenzia per la Locazione c’è quella con Provincia e Sindacati, per il reperimento di alloggi a canone calmierato per lavoratori in mobilità, che coinvolge principalmente immigrati. Inoltre qualche settimana fa il Ministero per la Solidarietà Sociale ha premiato il progetto del Comune di Rimini per l’inclusione sociale dei migranti, a cui Acer Rimini collabora assieme alla Caritas locale, attribuendo un finanziamento che coprirà quasi per intero il costo. L’azienda sarà impegnata nel reperimento di una o due residenze collettive assistite (pensioni o residence) per donne immigrate e di alcuni alloggi per la coabitazione di uomini di diverse etnie. Gli affitti saranno a canone calmierato e l’assegnazione assistita degli alloggi sarà temporanea: 18 mesi. In questo modo gli immigrati potranno inserirsi, anche dal punto di vista professionale, nella comunità riminese evitando di entrare in contatto con situazioni di degrado e di potenziale criminalità. Esperienza che prevediamo positiva e speriamo possa stimolare il Governo a mettere a disposizione ulteriori risorse ed iniziative per l’inclusione degli immigrati regolari.
Numero 1, 11° edizione - anno 2008