1. GESTIONE DEL PATRIMONIO ABITATIVO PUBBLICO: DALLA CONVENZIONE ALLA CONCESSIONE


Risparmi economici per nuovi investimenti e più efficienza ed efficacia nella gestione degli alloggi ERP



Nuovi importanti traguardi attendono l’Edilizia Residenziale Pubblica riminese nei prossimi mesi. L’anno si è aperto con un’importante decisione da parte della Conferenza degli Enti che, contestualmente all’approvazione del Bilancio di Previsione 2008 di ACER Rimini, ha espresso parere favorevole alla proposta dell’azienda di passare dal regime di convenzione a quello di concessione nella gestione dei servizi di Erp nella provincia di Rimini. “L’approvazione da parte della Conferenza dello schema generale di concessione, elaborato congiuntamente da ACER, Provincia e Comuni, rappresenta un importante passo in avanti verso una più netta distinzione delle reciproche responsabilità – spiega il Presidente di ACER Rimini, Cesare Mangianti – Ai Comuni i compiti di indirizzo, programmazione e governo dell’ERP, attraverso l’esercizio delle funzioni a loro demandate dalla Regione - in particolare su regolamenti, assegnazione alloggi e determinazione canoni – e quelli di verifica e controllo su efficacia, efficienza ed economicità delle funzioni assegnate all’Acer. All’Azienda invece il compito di gestire, in coerenza con gli orientamenti e gli indirizzi proposti dai Comuni, il patrimonio abitativo ed il rapporto con gli assegnatari”. Cosa cambierà con le concessioni? “Tengo a ribadire che ciò non porterà ad una abdicazione di carattere politico-amministrativo da parte dei Comuni, ma ad una maggiore semplificazione delle procedure, un alleggerimento degli adempimenti burocratici che, allo stato attuale, rischiano di diventare un ostacolo alla semplificazione e all’efficienza, determinando talvolta duplicazioni di attività fra Acer ed i Comuni. Con le concessioni la morosità da canoni ed oneri accessori sarà tutta a carico dell’ACER e non più dei Comuni. Ci saranno inoltre risparmi di tipo fiscale stimati in 200.000 €, l’11% del monte canoni. Già dal 2006, ACER ha proceduto ad una riduzione dei costi di gestione, scesi da 52 a 47 euro, che nel primo anno si è tradotta in un risparmio per i Comuni, in valori assoluti, di 125.220 €, nel 2007 è stato di 135.228 € e nel 2008 sarà di 137.952 €. Risparmi netti significativi sul monte canoni che si tradurranno in una maggiore disponibilità finanziaria per nuovi investimenti. La durata decennale della concessione potrà, inoltre, produrre un effetto positivo sulla gestione dei servizi e la capacità di iniziativa dell’ACER in grado, riteniamo, di recuperare maggiore efficienza ed una riduzione proporzionale dei costi diretti ed indiretti, a favore dell’intera filiera istituzionale che si occupa delle politiche abitative”. Si prevede che le convenzioni vengano trasformate in concessioni entro l’anno. E nel frattempo? “Alcuni Consigli Comunali, a cominciare da Montefiore Conca, hanno già approvato lo schema di concessione. Tra febbraio e marzo contiamo di potere chiudere con tutti gli altri per essere in condizione di gestire il nuovo sistema da luglio. Ovviamente questo momento di passaggio non rallenta l’attività di ACER Rimini. Il Bilancio di Previsione 2008, di cui questo numero del notiziario presenta tutti i dettagli, lo testimonia con i suoi 51 milioni di euro di investimenti in corso per nuove costruzioni e 4 milioni 700 mila euro in manutenzioni ordinarie e straordinarie con interventi orientati anche al risparmio energetico. Ci sono all’orizzonte nuove opportunità di investimento che intendiamo cogliere lavorando in stretta sinergia con i Comuni e la Provincia. Come il Contratto di Quartiere 2 di Rimini, opera di riqualificazione urbana, ambientale e sociale all’interno della quale, oltre ad importanti servizi per il quartiere e la città, è prevista anche la costruzione di 55 alloggi ERP. Senza dimenticare il nuovo Piano Straordinario Nazionale per l’ERP di cui si parla approfonditamente nelle pagine a seguire. Quali prospettive per i servizi aziendali? “Saremo molto impegnati anche sul fronte dei servizi innovativi per dare soluzioni alle forme emergenti di disagio abitativo attraverso l’Agenzia per la Locazione che promuove il canone concertato. Abbiamo in cantiere nei prossimi mesi un’ampia campagna di informazione e promozione dei vantaggi del canone concertato che consente agli affittuari risparmi fino al 40% sugli affitti di mercato. In espansione anche il Servizio di Amministrazione Condominiale, attraverso il quale si può ottenere un significativo risparmio, a favore dei Comuni ma anche dei privati, nelle spese di amministrazione e manutenzione, fino ad ora corrisposte ad amministratori esterni per attività e lavori, diverse volte molto onerose”. Il tema dell’autofinanziamento di manutenzioni e alloggi è sempre all’ordine del giorno? “Anche per il 2008 i canoni di locazione dell’ERP subiranno un incremento di lieve entità con il quale verrà giusto recuperato, ma solo parzialmente, il tasso d’inflazione. Rimangono quindi in essere, nel lungo periodo, le problematiche legate alla difficoltà di autofinanziare la manutenzione e la gestione degli alloggi con gli attuali canoni di locazione, come invece prevede la Legge Regionale di riforma dell’Erp. Sono già numerose le Amministrazioni Comunali che chiedono di rivedere gli attuali canoni in questa ottica, a cominciare dalla rideterminazione del canone minimo – ora fermo a 30 € - e nello stesso tempo di utilizzare, nell’ambito dell’attuale sistema, le possibilità previste per cercare nuovi e più equi limiti di incidenza del canone sul reddito. Per quanto riguarda la necessità di fare fronte alle diverse esigenze manutentive, in assenza di un fondo comune di solidarietà provinciale, ACER ha dato la propria disponibilità, come ha sempre fatto nel corso di questi anni, ad anticipare, in caso di necessità ed urgenza, proprie risorse attingendo dal fondo di riserva aziendale. Un impegno importante a disposizione di tutti i Comuni, ma che riteniamo potrà coprire soprattutto l’esigenza dei più piccoli. Nel corso del 2008 saranno quindi necessarie ulteriori approfondite indagini per verificare quali strade sia opportuno seguire per garantire un’efficiente gestione e un’idonea sicurezza e vivibilità al patrimonio immobiliare di ERP, a cui non può sfuggire l’esigenza di valutare un graduale incremento dei canoni di locazione. Ma questa è una scelta che spetta ai Comuni”. Come stanno procedendo i controlli sulle dichiarazioni reddituali? “I controlli sulle dichiarazioni reddituali sono molto importanti e strettamente connessi al gettito da canoni. L’ultima verifica effettuata riguarda i redditi 2004, dalla quale risultano evasi redditi ISE per 616.806 € riferiti a 163 assegnatari, di cui 79 recidivi. Riteniamo, proprio per questa ragione, sia necessario, che alla denuncia penale per falso ideologico prevista per legge, pena il reato di omissione di atti d’ufficio, si accompagni anche una sanzione amministrativa pecuniaria, dai 100 ai 500 €, tesa a scoraggiare il fenomeno. Un’iniziativa adottata da tutti i Comuni tranne Rimini. Occorre inoltre tenere conto che in base alla normativa regionale, la dichiarazione mendace potrebbe determinare, da parte dell’Amministrazione Comunale, un provvedimento di decadenza dall’assegnazione. L’Azienda, pertanto, sta andando nella direzione voluta, sia dal legislatore in materia di controlli sulle autocertificazioni e/o sulle dichiarazioni sostitutive di atto notorio, sia dall’intesa provinciale sui canoni del 2003, espressione della volontà di Comuni e Provincia di Rimini. In questo contesto si apre anche la questione relativa alla permanenza nell’ERP di assegnatari che non hanno più i requisiti, ma che occultano, con dichiarazioni parzialmente o totalmente non corrispondenti al vero, la loro effettiva condizione economica sottraendo così alle legittime aspettative di quanti si trovano nelle graduatorie comunali, la possibilità di assegnazione di un alloggio pubblico. E tanti degli esclusi dall’assegnazione hanno forse più diritti di non pochi assegnatari... Occorre dunque operare con un senso di giustizia sociale, pensando in primo luogo a quanti sono in attesa di un alloggio ed alle altre migliaia che si arrabattano tutti i giorni per far quadrare il bilancio falcidiato da affitti di mercato. L’impunità e l’assenza di sanzioni favorisce, come è noto, la ripetizione del reato, come dimostrano i numerosi casi di utenti recidivi. Occorre dunque individuare assieme ai Comuni gli strumenti più idonei ed efficaci per governare una situazione che, se non affrontata, può degenerare ed estendersi anche alla morosità. Se poi vogliamo accrescere la rotazione ed il turn-over degli alloggi è allora necessario che i valori economici per l’accesso all’ERP, recentemente aggiornati dalla Regione a 32.500 €, siano allineati con quelli di uscita che invece arrivano alla soglia del tutto improbabile di 48.700 €”.

Numero 1, 11° edizione - anno 2008