12. CONTINUA LA LOTTA ALLE IRREGOLARITÀ


Focus sugli ultimi provvedimenti di sfratto eseguiti da Acer Rimini, in sinergia con i Comuni, per risolvere situazioni di occupazioni senza titolo, abusive e morosità che non è stato possibile sanare con la spontanea riconsegna delle chiavi o attraverso piani di rientro per l’estinzione del debito.



È sempre alta l’attenzione degli uffici Acer Rimini, a cominciare dall’Ufficio Legale, per prevenire, monitorare e contrastare il verificarsi di situazioni di irregolarità negli alloggi gestiti dall’azienda. Casi di morosità, occupazioni senza titolo e occupazioni abusive continuano purtroppo ad essere all’ordine del giorno nel patrimonio Erp della provincia di Rimini, seppur con incidenza minore rispetto al passato. L’azione di sensibilizzazione, prevenzione e controllo degli uffici è costante e viene attuata in stretta sinergia, e in base a specifici protocolli d’intesa, con i Comuni proprietari del patrimonio abitativo pubblico affidato in gestione ad Acer. Ogni caso viene affrontato con la massima attenzione e aderenza alle normative vigenti. Nei casi di morosità, per esempio, si sollecitano gli utenti a concordare con l’azienda piani di progressivo rientro dal debito. Così come, nel caso di occupazioni abusive o senza titolo, si sensibilizzano coloro che si pongono in condizione di irregolarità sulle conseguenze amministrative e penali della loro posizione per giungere alla restituzione spontanea delle chiavi da parte degli occupanti. Purtroppo, però, non sempre le azioni di prevenzione e responsabilizzazione ottengono risultati. Quindi per sanare le situazioni-limite non è possibile percorrere altra strada che l’attivazione dei procedimenti di sfratto. Che vengono regolarmente portati a termine, nel rispetto degli accordi con i Comuni, seguendo quanto le disposizioni di legge prevedono per il ripristino della legalità e il recupero dell’alloggio. In questo numero presentiamo alcune case history riguardanti gli sfratti compiuti negli ultimi mesi da Acer Rimini nei confronti di assegnatari Erp e di utenti dell’Agenzia per la Locazione in condizioni di irregolarità prolungata. Rimini, via delle Cascine. Dai controlli incrociati sulle DSU è emerso che l’occupante di un alloggio della palazzina era titolare di beni immobili. Il Comune di Rimini, su informativa dell’Acer, ha provveduto ad emettere il provvedimento di decadenza dall’assegnazione. L’assegnataria decaduta non ha lasciato l’alloggio diventando così occupante senza titolo. Il procedimento di sfratto è stato eseguito il 30 maggio u.s. Rimini, via Capelli. Alla morte del padre la figlia, ospite irregolare nell’alloggio Erp assegnato al genitore, ha occupato l’alloggio in questione senza avere titolo al subentro. È stato quindi avviato un procedimento di sfratto, eseguito il 27 giugno u.s. Riccione, via Maremma. Gli eredi dell’assegnatario dell’alloggio posto in questa palazzina, non hanno riconsegnato le chiavi diventando occupanti senza titolo. Il conseguente procedimento di sfratto è stato eseguito il 13 agosto scorso. Coriano, Via Flaminia Conca. La prolungata morosità di un assegnatario Erp, condizione persistente unita alla refrattarietà a concordare con l’azienda un piano di rientro dal debito, ha reso necessario l’avvio di un procedimento di sfratto portato a termine il 26 settembre scorso. Rimini, via Marchi. Anche in questo caso il figlio, ospite irregolare dell’alloggio assegnato al padre, ha continuato ad occupare l’alloggio pur non avendo alcun titolo al subentro. Il procedimento di sfratto è stato concluso il 26 settembre scorso. Rimini, via Darwin. L’attivazione del procedimento di sfratto si è resa necessaria perché l’assegnatario dell’alloggio è stato colpito da provvedimento di decadenza, emesso dal Comune di Rimini su informativa di Acer Rimini, per abbandono dell’alloggio in questione e perché, nel corso dei controlli incrociati sulle DSU, è risultato titolare di alcuni beni immobili. Lo sfratto per occupazione senza titolo si è concluso con il recupero dell’alloggio il 30 settembre 2008. Rimini, via Obbia. La prolungata morosità di un utente in emergenza abitativa del Comune di Rimini ha reso necessaria l’attivazione del procedimento di sfratto, che si è concluso con il recupero dell’alloggio il 28 ottobre scorso. Sempre nella stessa data, e nello stesso stabile, è stato eseguito un altro procedimento di sfratto a carico di un lavoratore in mobilità, utente dell’Agenzia per la Locazione, in condizione di persistente morosità Sono inoltre in corso, in queste settimane, 3 ulteriori procedimenti di sfratto: Rimini, via delle Cascine. Il procedimento di sfratto è stato avviato per un caso di occupazione senza titolo: la figlia, ospite irregolare della madre assegnataria deceduta recentemente, ha chiesto il subentro nell’assegnazione senza averne i requisiti. Rimini, via Orsini. È in corso un procedimento di sfratto nei confronti degli ex assegnatari di un alloggio che hanno acquistato un’abitazione. L’alloggio è attualmente occupato dal figlio che non ha titolo per rimanervi. Infatti con l’acquisto dell’abitazione gli assegnatari hanno perso ogni titolarità sull’alloggio Erp incorrendo nella decadenza dall’assegnazione con conseguente decreto di rilascio. Rimini, via Bandi. In questa palazzina è in corso un procedimento di rilascio a carico di un assegnatario decaduto dalla titolarità dell’alloggio per inadempienza agli obblighi di presentazione della documentazione reddituale 2005 per la determinazione dei canoni di locazione e la permanenza. Non ha presentato la necessaria documentazione e il Comune di Rimini, su segnalazione dell’Acer, ha provveduto ad emettere il relativo decreto di decadenza.

Numero 12, 11° edizione - anno 2008