10. ASSEGNATARI IN MOBILITÀ
Negli ultimi sette anni sono stati 154 i cambi di alloggio autorizzati dall’Acer nella provincia di Rimini. Tutte le notizie da conoscere per poter usufruire di questo servizio.
Gente che va, gente che viene. Il cambio di alloggio è un’opportunità di cui, in questi anni, numerosi assegnatari ERP della provincia di Rimini hanno potuto usufruire per trovare soluzione alle proprie esigenze. Ricordiamo che la mobilità degli assegnatari in alloggi ERP può avvenire su richiesta degli stessi oppure d’ufficio. La mobilità d’ufficio può avvenire per ristrutturazione dell’alloggio, sottoutilizzazione dello stesso, oppure nel momento in cui il nucleo assegnatario risulti causa di tensioni o conflittualità con altri inquilini. Può invece capitare che, con il passare del tempo, la composizione e le necessità dei nuclei si modifichino e non trovino più adeguate risposte nell’alloggio inizialmente assegnato. In questi casi può essere richiesto, motivandolo, il cambio di alloggio. Dal 2000 ad oggi sono stati complessivamente 154 i cambi di alloggio compiuti dagli assegnatari ERP della provincia di Rimini. I due anni con la maggiore mobilità sono stati il 2006 (50 cambi) e il 2001 (44 cambi), concentrati prevalentemente a Rimini nei due anni in cui sono partiti e si sono conclusi i lavori del Contratto di Quartiere. Rimini guida anche la classifica della mobilità complessiva degli ultimi anni con 117 cambi alloggi. Al secondo posto si posiziona, a sorpresa, la piccola Gemmano con ben 10 cambi alloggio in sette anni. Come si ricordava, la mobilità volontaria va richiesta all’Acer. Il modulo predisposto per presentare domanda di cambio alloggio, ai sensi della normativa vigente, può essere ritirato all’Ufficio Utenza oppure scaricato dal sito web dell’azienda (www.acerimini.it/srv/servizi.asp). Nella domanda gli assegnatari devono indicare le caratteristiche principali dell’alloggio assegnato (ubicazione, stanze, servizi) e del nucleo familiare. Devono inoltre indicare e dettagliare le caratteristiche dell’alloggio in cui vorrebbero trasferirsi (ampiezza, dotazioni, caratteristiche, quartiere di ubicazione ecc). Si deve inoltre motivare la richiesta (sovraffollamento, sottoaffollamento, lontananza da servizi sociali o luogo di lavoro ecc). Ogni motivazione, comprovata e documentata, dà diritto ad un punteggio. Tutte le domande di cambio alloggio vengono riunite in un’apposita graduatoria che viene aggiornata semestralmente. I cambi vengono decisi in base alla disponibilità di alloggi effettivamente rispondenti alle caratteristiche richieste dagli assegnatari e, dopo le verifiche del caso, autorizzati in base alla graduatoria. Dal momento in cui il trasferimento viene autorizzato gli assegnatari hanno a disposizione 15 giorni per effettuare concretamente il trasloco e liberare l’alloggio precedentemente occupato. TRASFERIRSI IN UN ALTRO COMUNE: SI PUÒ La mobilità non riguarda solamente il cambio di alloggio all’interno del Comune di residenza. A volte motivi personali o professionali fanno emergere la necessità di trasferirsi in un altro Comune, sempre della stessa Provincia. Per farlo è necessario che l’assegnatario verifichi la presenza nel Comune di destinazione di un assegnatario interessato a trasferirsi nel proprio alloggio. In pratica un vero e proprio scambio di alloggio. Una volta individuato l’interessato allo scambio, e verificato che i due alloggi siano effettivamente adeguati per entrambi i nuclei coinvolti, è necessario che i due assegnatari comunichino in modo scritto l’intenzione di procedere allo scambio ai Comuni di residenza e all’Acer provinciale che dovranno gestire la procedura in base all’art. 13 comma 6 del regolamento sulla mobilità. Gli enti provvederanno alla definitiva verifica e una volta attestata la regolarità del cambio autorizzeranno il trasferimento e provvederanno alla redazione dei nuovi contratti di locazione.
Numero 10, 10° edizione - anno 2007