1. ACER RIMINI, VALORE AGGIUNTO PER LE POLITICHE ABITATIVE


Il Presidente Mangianti: “Stabilità, consolidamento e sviluppo”.



Tempo di bilanci per l’Edilizia Residenziale Pubblica riminese: il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’ACER della provincia di Rimini ha preso pieno possesso del suo mandato; sono in via di approvazione i risultati della gestione 2006; quest’anno cade il decennale dell’istituzione dello IACP oggi ACER. “Il 2006 è stato un anno particolare – spiega Cesare Mangianti, Presidente di ACER Rimini - con il quale si è concluso il primo ciclo di legislatura dell’azienda, che ha esaurito la fase di transizione verso il nuovo assetto istituzionale e aperto un nuovo percorso nel quale si potranno dispiegare tutti gli aspetti positivi costruiti in questi anni, all’insegna di stabilità e consolidamento” Partiamo dal Bilancio Consuntivo 2006 di ACER, già approvato dal CdA. Quali risultati verranno sottoposti all’esame della Conferenza degli Enti per l’approvazione definitiva? “I risultati che presenteremo a Provincia e Comuni sono tutti molto positivi e proseguono il trend favorevole degli ultimi anni. La necessità di aprire nuovi campi di attività e di entrate economiche, affrontare le sfide del futuro con dinamismo e investimenti, non ha lasciato scoperta l’esigenza di garantire una gestione sana ed equilibrata. L’utile netto è di 159.327 euro. Sono stati potenziati i canali di entrata per i servizi innovativi (Servizio di Emergenza Abitativa, Agenzia Affitto Garantito, Servizio di Amministrazione Condominiale). Sono state raccolte, in termini certamente più alti del recente passato, le competenze tecniche in relazione all’accresciuta autonomia dell’ente e all’avvio dei numerosi cantieri e progetti in fase operativa. Il valore della produzione infatti è stato di 2.718.717 euro, e il piano degli investimenti in corso già finanziati (manutenzioni programmate e nuove costruzioni) ha raggiunto i 55 milioni di euro. Le attività e i programmi dimostrano che siamo impegnati in una grande impresa ed opera sociale alla quale l’ACER ha dato un forte impulso, ma che è stata possibile grazie alla sensibilità ed impegno espressi dalle Amministrazioni Pubbliche, alle sinergie realizzate in questi anni a cui ha portato un contributo decisivo la stessa Regione”. La gestione del patrimonio ERP, di proprietà dei Comuni, è regolamentato da apposite Convenzioni. A quale obiettivo mira la proposta di trasformarle in Concessioni? “E’ superfluo ribadire l’importanza delle Convenzioni per garantire omogeneità e unitarietà nella gestione del patrimonio abitativo pubblico, pari condizioni, uguaglianza dei trattamenti ed erogazione dei servizi per gli assegnatari, maggiore economicità dei costi di gestione e di manutenzione. Dal 1° gennaio 2006 sono entrati in vigore i nuovi corrispettivi Acer per la gestione, passati da 52 a 47 euro ad alloggio, con un risparmio del 10% (125.346 euro) su base annua che permette ai Comuni di liberare risorse che potranno essere reinvestite sulle manutenzioni. Se, come ci auguriamo, si andrà verso il sistema delle concessioni, si potranno ottenere nuovi e più significativi risparmi fiscali per i Comuni, pari ad almeno 200.000 euro su scala provinciale, che gli stessi potranno mettere a disposizione del patrimonio Erp. Un passaggio che fornirà anche una più netta distinzione delle reciproche responsabilità: ai Comuni la programmazione e il governo dell’Erp attraverso l’esercizio delle funzioni demandate dalla Regione; all’Acer il compito di gestire, in coerenza con gli indirizzi e gli orientamenti proposti dai Comuni, il patrimonio abitativo e il rapporto con gli utenti”. Il tema delle manutenzioni rimane strettamente legato alle entrate da canoni di locazione… “La Legge Regionale di Riforma dell’Erp stabilisce che le entrate da canoni devono garantire l’autofinanziamento dei costi di gestione e di manutenzione degli alloggi. Il 2006 si è chiuso con una media provinciale canoni di 115,13 euro. Questo terzo anno di sperimentazione ha evidenziato anomalie e contraddizioni che sono state poste all’attenzione del Tavolo di Concertazione Provinciale per trovare soluzioni che garantiscano un maggior equilibrio fra le esigenze di equità e quelle di autofinanziamento del settore. Si pone la necessità di effettuare degli aggiustamenti mirati, atti ad eliminare o comunque ad apportare migliorie alle incongruenze rilevate. Dal 2005 le Amministrazioni Comunali hanno la piena e completa autonomia di determinare i canoni di locazione di ERP, nell’ambito dei criteri stabiliti dal Tavolo di Concertazione Provinciale, e sono già otto i Comuni che hanno operato alcune correzioni ed aumentato il canone minimo. Riteniamo inoltre utile l’istituzione di un Fondo di Solidarietà provinciale, con il contributo di tutti gli enti, a disposizione delle realtà che non riescono a fare fronte alle esigenze manutentive. Per la conferma e la sostenibilità del sistema di Welfare legato alla casa confermiamo l’impegno di Acer nel proseguire con i controlli incrociati con l’Anagrafe Tributaria e l’Ufficio del Territorio per individuare dichiarazioni e autocertificazioni mendaci”. Il 2007 sarà anche l’anno del decennale della nascita dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Rimini che dal 2001 è diventato ACER. Qual è il Bilancio di questi primi dieci anni? “A partire dal 1997 il territorio della provincia Rimini ha potuto gestire direttamente le proprie politiche abitative. E’ una ricorrenza molto importante che intendiamo ricordare assieme alla Provincia, ai Comuni e ai nostri utenti. Lo faremo incentivando la riflessione ed il dibattito con il territorio sulle problematiche legate alla casa e al mercato della locazione. Saranno almeno tre gli appuntamenti: il 22 maggio in occasione della riunione della Conferenza degli Enti verrà presentato il “Bilancio Sociale” di questi dieci anni di attività a cui si accompagnerà un rinfresco augurale con i rappresentanti delle Istituzioni locali; nel mese di settembre/ottobre verrà inaugurata la nuova sede dell’ACER in via Novelli a Rimini; stiamo inoltre lavorando ad un appuntamento politico-istituzionale (un convegno) per fare il punto, insieme agli operatori pubblici e locali, sul mercato della locazione e la necessità di un rilancio delle politiche abitative a livello nazionale, regionale e locale. Sarà un momento importante di riflessione al quale l’ACER di Rimini porterà un contributo di analisi, proposte ed esperienze di qualità, per molti aspetti originali ed innovative. Ci auguriamo di portare a questo appuntamento personalità di primo piano. Ma intanto, per ricordare questi dieci anni, possiamo dare queste cifre di sintesi. All’atto della nascita dello IACP, nella Provincia di Rimini erano presenti 1.940 alloggi ERP contro i 4.600 di Forlì-Cesena. Oggi ne gestiamo 2009, al netto dei 400 alloggi venduti ai sensi della legge 560/92, più 238 alloggi privati e 61 unità immobiliari per usi diversi. Si tratta di almeno 325 unità immobiliari in più del 1997. Sono state inoltre investite risorse, da parte di ACER dei Comuni e della Regione, in nuove costruzioni e recuperi per 841 alloggi: 337 già consegnati e 504 in corso di realizzazione. Tutto ciò dimostra che con la nascita dello IACP prima e di ACER poi, la nostra realtà provinciale ha potuto trovare un presidio istituzionale che è stato in grado di attivare valore aggiunto e risposte che in passato non aveva”.

Numero 1, 10° edizione - anno 2007