1. L'E.R.P. RIMINESE IN MANI SICURE


Accordo tra Acer Rimini ed Enel Energia per la riduzione del 3% della tariffa sulle parti comuni dei condomini.



Sempre più forte l'impegno per il rilancio dell'edilizia abitativa pubblica su tutto il territorio provinciale Il 2006 si apre per l'Acer della Provincia di Rimini con rilevanti traguardi in fase di raggiungimento e importanti obiettivi fissati per il medio termine al fine di soddisfare il pressante disagio abitativo riminese. "Nell'anno appena iniziato l'azienda continuerà nella propria fase di risposta positiva alle molteplici esigenze dell'emergenza abitativa - dice il Vice Presidente Carlo Alberto Celli - Il nostro impegno è cresciuto negli anni e ora potrà essere consolidato e sviluppato anche alla luce della fiducia che i Comuni proprietari del patrimonio ERP ci hanno rinnovato, con le convenzioni pluriennali per la gestione degli alloggi, e delle potenzialità che la normativa regionale ci attribuisce dando alla nostra competente struttura piena operatività". Anche per quest'anno il Bilancio di Previsione mette in campo cifre molto consistenti. "Certamente. Solo per le nuove costruzioni si realizzano investimenti superiori ai 66 milioni di euro. Tra l'altro nei primi sei mesi dell'anno si concluderanno i lavori per la costruzione di numerosi nuovi alloggi ERP. Dei 284 attualmente in fase di realizzazione 198 saranno pronti entro giugno. A cominciare dai 122 del Contratto di Quartiere di Rimini che saranno consegnati in primavera. Ma sono previste consegne anche in altre zone del capoluogo, a Riccione, Santarcangelo, Cattolica, Torriana e Mondaino. Inoltre nel corso dell'anno partiranno gli interventi per realizzare 380 nuovi alloggi in locazione permanente tra Rimini e Riccione, 6 alloggi Erp a Coriano e 3 a Saludecio". Dunque il patrimonio che l'Acer gestisce sta crescendo sensibilmente "Già oggi gestiamo 2.200 unità immobiliari, di cui 1889 alloggi ERP di proprietà dei Comuni. Ma nell'arco di qualche anno contiamo, grazie alle nuove costruzioni e ad altre acquisizioni, di poter raggiungere le 2.800 unità immobiliari, di cui 2.550 di ERP. Ci sono prospettive di ulteriori finanziamenti per nuove costruzioni? "Stiamo attendendo che la Regione renda esecutivo il Documento di Programmazione Economico Finanziaria 2005/2007, nel quale sono previsti finanziamenti in conto interesse per la realizzazione di circa 3.000 alloggi in tutta l'Emilia-Romagna. La pubblicazione della relativa delibera è attesa per il mese di febbraio e con Provincia e Comuni stiamo già mettendo a punto un programma di interventi da sottoporre all'Assessorato Regionale competente per finanziare nuovi interventi. Se i criteri di ripartizione dei finanziamenti saranno quelli consueti di carattere demografico, riteniamo di riuscire a finanziare circa 200 nuovi alloggi. Si tratterà in gran parte di alloggi in locazione permanente ma sicuramente ci sarà spazio anche per l'edilizia convenzionata in proprietà e la locazione a termine (alloggi che restano in locazione almeno 10 anni per essere poi ceduti in vendita agli assegnatari). Gli interventi riguarderanno principalmente le realtà che possiedono lo status di città ad elevata emergenza abitativa (Rimini, Riccione, Cattolica) ma per quanto possibile si cercherà di comprendere in questi nuovi interventi anche recuperi e nuove costruzioni negli altri Comuni. Il 2006 sarà anche l'anno in cui finalmente decolleranno le manutenzioni straordinarie? "Speriamo proprio di sì. In realtà il primo stralcio degli interventi di manutenzione, con i lavori già quasi tutti appaltati prima della scorsa estate, avrebbe a questo punto essere in alcuni casi già concluso. Se non fosse per i dubbi sollevati dalla Regione sull'interpretazione della normativa per stabilire l'esatta modalità di erogazione dei finanziamenti, che sono stati quindi temporaneamente sospesi. Finalmente nel dicembre scorso la Corte dei Conti, Sezione Regionale del Controllo per l'Emilia Romagna, ha risposto al quesito regionale chiarendo, su tutta la linea, che il procedimento adottato in prima istanza dalla Regione - cioè l'erogazione dei finanziamenti alle Acer, secondo l'istituto della delegazione di pagamento da parte dei Comuni - è regolare. Alla fine ha dunque prevalso il buon senso ed ora speriamo che, chiarite le perplessità e i dubbi degli organi tecnici della Regione che hanno determinato un blocco significativo dei lavori programmati, la "macchina" possa ripartire quanto prima a pieno regime. Ricaviamo da questa vicenda, alquanto singolare, la conferma di aver fatto bene a segnalare con la necessaria tempestività, allarme e densità di argomenti, i problemi che si potevano generare, trovando nella Provincia, nella Conferenza dei Sindaci e nella Conferenza degli Enti pieno appoggio e sostegno". Continuerà l'attenzione di Acer sulla corretta applicazione dei canoni di locazione? "L'equità sociale è una priorità per un'azienda, come Acer, che opera in un ambito come il disagio abitativo. L'applicazione dei nuovi canoni, secondo le direttive della Legge Regionale, sta portando ad un aggiornamento di lieve entità degli esborsi richiesti all'utenza ERP. Proprio per garantire la correttezza del sistema di calcolo e applicazione dei canoni e tutelare chi paga quanto dovuto abbiamo attivato i controlli incrociati tra le autocertificazioni e le DSU presentate all'Acer e le dichiarazioni reddituali fatte all'Anagrafe Tributaria e all'Ufficio del Territorio. Concluso l'esame della documentazione relativa al 2001, ora cominceremo a verificare quella del 2003". Un importante riconoscimento all'attività dell'Acer è recentemente venuto dal Censis. "Sì. Riguarda la nostra Agenzia per la Locazione che, come noto, opera al di fuori dell'ERP. Il Centro Studi Investimenti Sociali ha inserito l'attività della nostra Agenzia tra le quattro "buone pratiche" nazionali del Rapporto finale sull'attività di monitoraggio delle politiche abitative realizzate in favore degli immigrati in Italia. L'attenzione del Censis e del Ministero è stata per gli organi amministrativi dell'ACER e per tutti i dipendenti un motivo di orgoglio e soddisfazione, che ha confermato la bontà della nostra intuizione e del progetto assegnato all'Agenzia per la Locazione con la campagna "La tua casa in mani sicure". Ad ormai tre anni dall'avvio dell'iniziativa possiamo ritenere conclusa la fase della sperimentazione per entrare con maggiore impegno in un processo di estensione dei canoni concertati, che pensiamo possa ottenere una spinta ulteriore dall'esenzione dell'ICI e da una più diffusa informazione sui vantaggi fiscali a favore dei proprietari e degli inquilini. Da una riduzione dei canoni di mercato potranno trarre vantaggio tutte le convenzioni in atto con i Comuni e le componenti sociali più esposte al caro affitti: famiglie, lavoratori immigrati, studenti".

Numero 1, 9° edizione - anno 2006