5. CONTROLLI ANTI EVASIONE: I RISULTATI SULLE D.S.U. 2003


Accordo tra Acer Rimini ed Enel Energia per la riduzione del 3% della tariffa sulle parti comuni dei condomini.



1741 nuclei familiari controllati, 162 anomalie verificate (9,3%), 550.914 euro di redditi ISE non dichiarati. Sono 36 i nuclei recidivi rispetto al 2001. Assicurare la corretta applicazione dei canoni, garantire credibilità al sistema delle autocertificazioni e/o dichiarazioni sostitutive, consentire a tutti di pagare il giusto, tutelare gli utenti che pagano quanto effettivamente dovuto. Con questi obiettivi l’Acer della Provincia di Rimini ha attivato i controlli sulle Dichiarazioni Sostitutive Uniche e le autocertificazioni che vengono annualmente presentate dagli utenti in occasione della rilevazione annuale dei redditi e dei requisiti di permanenza nell’Erp ai fini della determinazione dei canoni di locazione e del mantenimento dell’assegnazione dell’alloggio. Dopo i controlli sulle dichiarazioni rese riguardo ai redditi 2001, l’Acer ha provveduto a verificare autocertificazioni e DSU riferite al 2003, confrontando quanto dichiarato dagli assegnatari all’ente con la Banca dati dell’Anagrafe Tributaria e all’Ufficio del Territorio. I controlli hanno coinvolto tutti i 1741 nuclei familiari titolari di Erp (3956 utenti in totale) nel periodo considerato. Le dichiarazioni e autocertificazioni risultate non conformi rispetto ai redditi effettivamente percepiti sono state complessivamente 162, il 9,3% del totale (sui redditi 2001 i nuclei con anomalie erano stati 173 con un’incidenza dell’11%). Le “vecchie conoscenze” - i nuclei con anomalie anche nel 2001 - sono stati solamente 36, significa quindi che nel 2003 ci sono stati 126 “nuovi” evasori di redditi ISE e dunque il fenomeno risulta più diffuso di quanto si poteva prevedere. Anche nel 2003 l’evasione ISE è stata frutto principalmente di omissioni (154) piuttosto che di errori materiali (solo 8). In totale la differenza tra i redditi dichiarati all’Acer e quelli effettivamente verificati è di 550.914 euro (nel 2001 era di 856.531 euro) di ISE non dichiarata per poter godere di canoni di locazione più bassi di quelli dovuti. Così come previsto dalla legislazione in materia, agli evasori ISE 2003 è stato effettuato un ricalcolo dei canoni di locazione. I nominativi sono stati comunicati ai Comuni per i provvedimenti del caso, per le irregolarità più gravi anche la decadenza dall’assegnazione. La documentazione delle dichiarazioni che non possono essere considerate risultato di errori materiali, refusi o sviste è stata trasmessa alla Procura della Repubblica di Rimini per le indagini e l’istruttoria relativi al reato penale di falsa dichiarazione. L’Acer richiama quindi l’attenzione degli utenti sulle gravi conseguenze cui si va incontro occultando, in tutto o in parte, i redditi. Perché i rischi da affrontare non risultano proporzionati ai benefici. Conclusi gli accertamenti sui redditi 2001 e 2003, gli uffici competenti dell’Acer sono già al lavoro per i controlli incrociati sulle DSU 2004. PRIME SANZIONI PER GLI EVASORI ISE 2001 A carico degli evasori ISE non solo rimborso maggiorato all’Acer dei canoni non pagati e rischio di provvedimenti da parte dei Comuni. Stanno infatti facendo il proprio corso le 153 denunce penali emesse dalla Procura della Repubblica di Rimini a carico di altrettanti evasori dell’ISE 2001. DSU 2005: 49 INADEMPIENTI L’accertamento sui Redditi 2005 si è concluso nell’agosto scorso, ma ci sono ancora assegnatari che devono adempiere all’obbligo imposto dalla Legge Regionale. Nonostante i ripetuti inviti e le diffide a farlo a tutt’oggi sono ancora 49 gli inadempienti: nuclei che non hanno presentato all’Acer la documentazione necessaria al calcolo dei redditi ISE e ISEE, per la determinazione del canone di locazione, oppure l’hanno presentata incompleta. L'Acer invita chi si trova in una simile condizione a voler provvedere a regolarizzare la propria posizione nel più breve tempo possibile per evitare spiacevoli conseguenze, come l’applicazione del canone massimo della Fascia di Permanenza e la notifica al Comune di residenza per la dichiarazione della decadenza dall’assegnazione dell’alloggio.

Numero 5, 9° edizione - anno 2006