3. VERIFICHE E ACCERTAMENTI ANTI-EVASIONE SUI REDDITI 2001


Accordo tra Acer Rimini ed Enel Energia per la riduzione del 3% della tariffa sulle parti comuni dei condomini.



Partiti i controlli incrociati sulla documentazione presentata per la determinazione dei canoni. Dai primi risultati, riguardanti l'intera Fascia di Protezione, viene rilevato un 14% di nuclei familiari in posizione irregolare. Le situazioni più gravi comunicate alla Procura della Repubblica per le relative procedure di legge di carattere penale Sono partiti i controlli e le verifiche sulle dichiarazioni riguardanti i redditi degli utenti, presentate per consentire all'Acer il calcolo dei canoni di locazione ai sensi della normativa vigente. Come noto, in sede di rilevazione periodica, agli assegnatari viene richiesto di produrre i documenti comprovanti il reddito ISE percepito nell'anno precedente. Grazie alla semplificazione amministrativa ciò avviene sempre più spesso attraverso l'autocertificazione da parte degli utenti. Per consentire a tutti di pagare il giusto e di rilevare e prevenire eventuali situazioni di evasione l'Acer ha deciso, a partire da quest'anno, di sottoporre a controllo incrociato tutte le dichiarazioni presentate dai propri utenti. Una iniziativa intrapresa per verificare l'esistenza di dichiarazioni non veritiere rese al fine di ottenere l'applicazione di un canone più basso rispetto a quello realmente dovuto. I controlli sono possibili grazie al collegamento telematico dell'Acer con l'Anagrafe Tributaria e l'Ufficio del Territorio. Dai primi riscontri è emerso che una parte non trascurabile degli utenti ha prodotto autocertificazioni non rispondenti a verità. I controlli vengono effettuati per fasce di reddito omogenee su tutti i 1764 nuclei assegnatari di Erp in provincia di Rimini. Sono cominciati partendo dalle dichiarazioni sui redditi relative all'anno 2001 per la Fascia di Protezione, che complessivamente riunisce quasi la metà dei nuclei familiari dell'ERP provinciale. All'interno della Fascia di Protezione le verifiche hanno riguardato due scaglioni distinti: il primo scaglione per i redditi dichiarati compresi entro i 5000 euro, il secondo per i redditi tra 5000 e 7500 euro. Complessivamente sono stati sottoposti a verifica 490 nuclei familiari per un totale di 895 utenti controllati. Dai controlli effettuati sono emerse le seguenti anomalie: 68 nuclei hanno presentato dichiarazioni non conformi ai dati verificati presso l'Anagrafe Tributaria mentre 2 nuclei sono risultati titolari di diritti di proprietà su immobili. Il fenomeno delle irregolarità nelle dichiarazioni sui redditi si attesta quindi all'interno della Fascia di Protezione attorno al 14%. In sostanza gli utenti della Fascia di Protezione hanno dichiarato all'Acer complessivamente redditi ISE per 2.422.144 euro mentre dall'accertamento effettuato risultano titolari di redditi ISE per 2.814.323 euro. Ne risulta un'evasione ISE di complessivi 392.169 euro pari al 17% sul totale dichiarato. Ecco il dettaglio per Comune sulle anomalie reddituali rilevate: 52 nuclei a Rimini; 6 a Cattolica; 3 a Santarcangelo; 2 rispettivamente a Misano e Riccione; 1 rispettivamente a Coriano, Gemmano e Montecolombo. Sono invece risultati proprietari di immobili non dichiarati 1 nucleo di Misano e 1 di Morciano. La principale conseguenza del controllo incrociato dei dati sulla situazione reddituale e patrimoniale sarà, per gli evasori, il ricalcolo del canone in base ai nuovi redditi per il periodo compreso tra ottobre 2003 (data di attivazione dei nuovi sistemi di calcolo del canone di locazione Erp) e dicembre 2004 e il conseguente addebito della maggiorazione in sede di liquidazione dei canoni mensili. I nominativi degli evasori vengono inoltre comunicati ai Comuni affinché possano compiere anch'essi le relative verifiche ed assumere eventuali provvedimenti che, nei casi più gravi, possono arrivare fino alla decadenza dall'assegnazione dell'alloggio. Inoltre per una parte delle dichiarazioni non veritiere, in particolare quelle che non possono essere considerate frutto di errori materiali, refusi o sviste, l'Acer sta provvedendo a trasmettere la relativa documentazione alla Procura della Repubblica di Rimini in quanto la falsa dichiarazione costituisce reato penale. Conclusa la verifica sulle dichiarazioni 2001 riguardanti le altre fasce di reddito l'Acer provvederà, con le stesse modalità, al controllo incrociato delle autocertificazioni relativamente ai redditi dell'anno 2003.

Numero 3, 8° edizione - anno 2005