1. CON L'ACER DI RIMINI POLITICHE ABITATIVE IN PIENO SVILUPPO
Accordo tra Acer Rimini ed Enel Energia per la riduzione del 3% della tariffa sulle parti comuni dei condomini.
Risorse, progettualità e una struttura pienamente operativa per dare risposte su tutti i versanti del disagio abitativo Il 2005 rappresenta un anno di particolare importanza per l'Azienda Casa Emilia - Romagna della Provincia di Rimini. Un anno che ha in calendario tappe importanti sia sotto il profilo istituzionale che operativo. E' infatti il periodo in cui cominciano a diventare più evidenti e tangibili gli effetti della riforma regionale dell'ERP e in cui l'Acer comincia a mettere a frutto concretamente una parte importante delle sue nuove funzioni e competenze in materia di edilizia abitativa con finalità sociali. "Con il 2005 siamo al giro di boa del processo di trasformazione determinato dalla Legge Regionale 24/2001 che ha riformato l'intero settore dell'Erp emiliano romagnolo - conferma Franco Carboni, Presidente dell'Acer provinciale - Nella sostanza si concluderà il periodo transitorio per quanto riguarda la proprietà e la gestione del patrimonio ERP presente sul nostro territorio. Entro il prossimo mese di agosto, così come previsto dalla normativa, la proprietà degli alloggi verrà trasferita ai Comuni. La macchina per consentirci di adempiere nei termini previsti a queste disposizioni è già in movimento. Abbiamo avuto il via libera dalla Conferenza degli Enti e stiamo cominciando ad attivare i primi trasferimenti di proprietà. Contestualmente stiamo lavorando perché in questo periodo siano definite e stipulate tutte le convenzioni con i Comuni per l'assegnazione all'Acer della gestione degli alloggi Erp. Si tratta di atti molto importanti perché se si arrivasse ad agosto senza una convenzione firmata saremmo costretti ad interrompere l'erogazione dei nostri servizi con conseguenti disagi e danni ad assegnatari ed utenti incolpevoli. In definitiva, nel 2005, con la stipula delle convenzioni, diventeremo a tutti gli effetti un ente di gestione al servizio dei Comuni per l'attuazione delle politiche abitative, così come previsto dalla Legge regionale". Sono trascorsi quattro anni dall'entrata in vigore della Legge di riforma dell'ERP. Qual è a tutt'oggi il bilancio dal punto di vista di chi, come Lei, la sta applicando concretamente? "Indubbiamente era una Legge necessaria alla luce dei provvedimenti nazionali in materia di decentramento amministrativo. Infatti le competenze in materia di ERP sono state trasferite interamente alle Regioni; pertanto ogni regione ha il dovere di disciplinare l'intero settore con propri provvedimenti legislativi. Detto questo non si possono non notare, all'atto pratico, alcune incongruenze alle quali ritengo sarebbe necessario porre attenzione ed adeguato rimedio. A differenza di altre regioni d'Italia, l'Emilia-Romagna ha stabilito infatti di affidare la titolarità del patrimonio, ed i compiti ad esso inerenti, ai Comuni. Una scelta che in termini generali e di principio appare senz'altro corretta ma che però corre il rischio di portare ad una disgregazione dell'intero sistema e ad una potenziale disparità di trattamento tra realtà comunali omogenee e limitrofe. Sicuramente un effetto involontario della Legge che, ispirata dai migliori auspici di democraticità e partecipazione, mira a coinvolgere e stimolare maggiormente gli Enti Locali ad interessarsi a questa materia. Ma senza adeguati correttivi, che portino i Comuni ad esercitare in forma associata questi poteri - individuando per esempio nel Tavolo di Concertazione Provinciale l'organismo titolare di competenze e funzioni cogenti in materia di canoni, regolamenti ecc - si rischia di condizionare l'ERP con variabili che non hanno niente a che vedere con il buon governo e l'autofinanziamento. C'è quindi il rischio che il decentramento si riveli, all'atto pratico, in contrasto con i principi di uguaglianza e pari opportunità costituzionalmente garantiti". Qual è la vostra proposta per evitare disparità di trattamento? "Prima della Legge di riforma la scala di gestione minima era quella provinciale. Ritengo sia un principio ancora oggi estremamente valido e utile. Gli ex Iacp provinciali emiliano romagnoli hanno sempre garantito un'ottima gestione dell'Erp in totale autofinanziamento. Vorremmo poter proseguire in questa tradizione positiva continuando a garantire una gestione efficace, efficiente e senza gravare in alcun modo sui bilanci dei Comuni". A giudicare dal Bilancio di Previsione, il 2005 sarà per l'Acer un anno molto importante anche sotto il profilo operativo. "Esattamente. In un panorama di generale difficoltà per la finanza e gli enti pubblici, l'Acer in questo periodo sta vivendo il periodo più impegnativo della sua attività dal momento della costituzione dello Iacp di Rimini. Complessivamente i dati del Bilancio di Previsione di quest'anno indicano che l'Azienda sta mettendo in campo 72 milioni di euro di investimenti per nuove costruzioni, manutenzioni e servizi all'utenza. Ciò è per noi motivo di grande soddisfazione e soprattutto di grande impegno e responsabilità da parte di tutta la struttura che sta lavorando a pieno ritmo per portare a termine tutti gli obiettivi che ci siamo proposti. Il settore maggiormente coinvolto è ovviamente quello delle nuove costruzioni e delle manutenzioni. Ma si sta già lavorando anche per il futuro. Siamo infatti costantemente attenti e pronti a cogliere al volo le opportunità che Regione e Stato forniscono per alleggerire il peso del disagio abitativo. Prima tra tutte la proposta approvata dalla Giunta Regionale, in sede di approvazione del Documento di Programmazione Economico Finanziaria 2005/2007, nel quale sono previsti finanziamenti in conto interesse per la realizzazione di circa 3.000 alloggi in tutta l'Emilia-Romagna. Ci stiamo adoperando, di concerto con la Provincia e i Comuni, per mettere a punto un programma di interventi da sottoporre all'Assessorato Regionale competente per finanziare nuovi interventi in locazione permanente. Il nostro obiettivo è quello di riuscire ad avere contributi per poter finanziare complessivamente circa 200/250 nuovi alloggi nei diversi Comuni della provincia". A proposito di locazione permanente, si sta avvicinando l'assegnazione dei primi alloggi di edilizia agevolata. "Abbiamo da poco pubblicato, in collaborazione con il Comune di Rimini, il primo bando per la graduatoria di assegnazione degli alloggi di edilizia agevolata in locazione permanente a Rimini. Si tratta di 12 alloggi in via Novelli e 8 alloggi ad Orsoleto. Gli appartamenti sono attualmente in costruzione e verranno locati con canoni tra i 290 e i 350 euro mensili. Sarà un primo importante risultato per dare risposte a chi non può rientrare nelle graduatorie di ERP ma ha comunque difficoltà a trovare e a mantenere un alloggio ai prezzi oggi richiesti dal libero mercato". Come procede l'impegno di Acer verso l'azione di calmieramento dei canoni di locazione? "La nostra Agenzia per la Locazione, rivolta ai nuclei familiari in situazioni di emergenza abitativa dei Comuni convenzionati, ai lavoratori in mobilità e agli studenti universitari, ha già reperito sul mercato privato e sublocato n° 130 appartamenti. Ne ha inoltre altri 39 in portafoglio già disponibili e da assegnare a breve. Entro l'anno riteniamo che l'Agenzia potrà raggiungere quota 200 appartamenti. Stiamo riscontrando un forte interesse dei proprietari di immobili a concederci in locazione interi edifici con numerosi alloggi. Ciò ha permesso di contenere significativamente i canoni, scendendo in molti casi sotto la soglia "tabù" di 500 euro mensili. Ciò ci ha permesso di mettere a disposizione proposte interessanti e vantaggiose. In particolare monolocali e bilocali, nuovi e arredati, con affitti mensili compresi tra 350 e 500 euro. Cifre difficili da trovare, oggi, sul mercato privato".
Numero 1, 8° edizione - anno 2005