1. UN SECOLO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA NEL RIMINESE


Accordo tra Acer Rimini ed Enel Energia per la riduzione del 3% della tariffa sulle parti comuni dei condomini.



E' giunto a compimento l'impegnativo progetto dell'Acer per la ricostruzione della storia dell'Erp sul territorio. I risultati vengono presentati alla collettività con un libro, una mostra ed un convegno. L'edilizia residenziale pubblica a Rimini e Provincia dall'Unità d'Italia ad oggi. Tema impegnativo per un progetto durato alcuni anni che trova in queste settimane il proprio degno coronamento. Nel novembre del 2000 l'allora Iacp della provincia di Rimini ha bandito due premi per tesi di laurea riguardanti l'Erp sul proprio territorio. Un'iniziativa nata dall'esigenza di recuperare e ricostruire la storia riminese dell'edilizia residenziale pubblica che, fino alla seconda metà degli anni '90, è rimasta inglobata in quella forlivese in virtù dell'esistenza di un unico ente gestore. I premi saranno assegnati a Marco Salvatori e Paolo Turci, entrambi di Rimini, per la tesi che dà titolo al progetto, presentata e discussa nello scorso anno accademico presso la Facoltà di Architettura di Firenze: relatore il prof. Silvio Van Riel, correlatori l'arch Iader Carlini e il dott. Mario Paolo Semprini. Il positivo rapporto di collaborazione instaurato tra l'Acer della provincia di Rimini e il mondo accademico è proseguito nell'opera di divulgazione degli interessanti contenuti della ricerca che individua alcune particolarità storiche dell'esperienza riminese rispetto al panorama nazionale. A Rimini infatti la prima inchiesta sulle condizioni abitative è del 1884, la prima società cooperativa edile è del 1891 e comincia a costruire i prototipi degli alloggi Erp già nel 1906 con una attività difficilmente riscontrabile per ampiezza e continuità in altre realtà urbane italiane del tempo. Questa ed altre notizie sono racchiuse nel volume L'edilizia residenziale pubblica a Rimini e Provincia dall'Unità d'Italia ad oggi che l'Acer ha edito in collaborazione con il Dipartimento di Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici dell'Università degli Studi di Firenze e con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Rimini, Comune di Rimini, Ordine degli Ingegneri, degli Architetti e dei Geometri. L'opera verrà presentata pubblicamente il 2 aprile prossimo presso la Sala dell'Arengo di Piazza Cavour con un convegno che inaugurerà la mostra degli elaborati della ricerca che rimarrà aperta al pubblico nell'attigua Sala del Podestà fino al 12 aprile. Il volume, a cura di Silvio Van Riel e Mario Paolo Semprini, racchiude in 200 pagine l'intero lavoro di Salvatori e Turci che nella loro ricerca hanno unito alle notizie storiche e sociali legate alla storia e all'evoluzione dell'Erp nel riminese anche la schedatura sistematica degli interventi residenziali pubblici realizzati a partire dal 1907, valutati sia sotto l'aspetto costruttivo che urbanistico. A completamento della ricerca anche le relazioni dei due curatori e della dott.ssa Grazia Gobbi Sica, esperta di storia urbanistica. L'opera si apre con la presentazione del Presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, che considera l'iniziativa "di estremo interesse per ripercorrere la storia della città di Rimini e della sua provincia" e rinnova l'impegno regionale sul fronte sociale e del recupero urbano, come nel caso del Contratto di Quartiere: "Un esempio importante - lo definisce Errani - di quella riqualificazione urbana su cui la Regione si sente fortemente impegnata nella convinzione che le condizioni dell'abitare possano incidere in modo determinante sulle condizioni del vivere di un'intera comunità e che il recupero urbanistico di un territorio sia il presupposto anche del suo sviluppo sociale". Un'opera quindi che guarda al passato e al presente ma soprattutto al futuro. "Mi auguro che questa ricerca - scrive il Presidente dell'Acer Franco Carboni al termine della ricca e articolata presentazione dell'intero progetto intitolata "Viaggio nella storia dell'Edilizia Residenziale Pubblica" - aiuti a diffondere una rinnovata consapevolezza sui futuri scenari che si potranno aprire per il raggiungimento di nuovi obiettivi sociali destinati a soddisfare il fabbisogno abitativo locale che, nonostante l'elevato numero di abitazioni in proprietà, continua a costituire una necessità primaria per migliaia di famiglie.

Numero 1, 7° edizione - anno 2004