4. UN TAVOLO PROVINCIALE PER L'INTEGRAZIONE E IL COORDINAMENTO DELLE POLITICHE ABITATIVE
"L'UNICA STRADA PERCORRIBILE È UNA NUOVA POLITICA ABITATIVA"
L'attuazione della Riforma Regionale dell'Edilizia Residenziale Pubblica ha portato anche a Rimini alla costituzione del Tavolo di Concertazione coordinato dalla Provincia e formato da Comuni, ACER, Comunità Montana Valmarecchia, Unione Comuni Valconca, Organizzazioni Sindacali Confederali e Sindacati degli inquilini. Su questo tema abbiamo rivolto alcune domande all'Assessore Provinciale alle Politiche Abitative Catherine Grelli. Assessore Grelli, la Provincia di Rimini ha attivato il Tavolo di Concertazione permanente per le Politiche Abitative, quali sono le modalità per il suo funzionamento? La nuova Legge regionale ha attribuito alle Province funzioni specifiche, in primo luogo l'istituzione del Tavolo di Concertazione per promuovere l'integrazione ed il coordinamento delle politiche abitative a livello locale e le modalità di gestione del patrimonio E.R.P. Nell'ambito del Tavolo sono stati attivati gruppi di lavoro ed è stata istituita una Commissione Tecnica Consultiva Provinciale permanente, formata da rappresentanti di Enti, ACER e Sindacati, per valutare l'applicabilità dei regolamenti su accesso e gestione ERP con un monitoraggio periodico. Gli atti assunti dal Tavolo, nel rispetto dell'autonomia amministrativa e gestionale di ogni Comune, costituiscono un orientamento omogeneo sulle materie di competenza. Questi orientamenti possono essere recepiti dagli Enti Locali per arrivare ad una gestione uniforme dell'ERP in ambito provinciale e quindi ad un trattamento paritario di tutti i cittadini. Come procede, a distanza di un anno dall'avvio, il lavoro del Tavolo di Concertazione? Direi bene, grazie soprattutto al buon clima di collaborazione che si è creato. Tra gli atti compiuti ci sono la proposta di Regolamento Comunale per la disciplina d'accesso e permanenza negli alloggi ERP, che già diversi Consigli Comunali hanno licenziato, e l'individuazione dei Comuni a Tensione abitativa, segnalati alla Regione per il riconoscimento da parte del CIPE. Ora stiamo lavorando alle proposte di altri regolamenti: Ripartizione delle spese di manutenzione e degli oneri accessori fra ente proprietario e assegnatari; Uso degli alloggi ERP; Autogestione dei servizi accessori e degli spazi comuni da parte degli assegnatari ERP; Ospitalità e ampliamento. Stiamo inoltre preparando i contratti-tipo di locazione degli alloggi. L'attività preparatoria richiede grandi sforzi ai Comuni e all'ACER. A breve inizieremo, nell'ambito del Tavolo di concertazione, il confronto con le parti sociali. La Legge Regionale attribuisce ai Tavoli di Concertazione la definizione di canoni uniformi per ambiti territoriali, qual è l'orientamento su questo tema? La Regione ha proposto i criteri generali per la determinazione dei canoni ERP che sono stati "virtualmente applicati", in via sperimentale, in modo da poter avere un quadro realistico. Ora la Regione sta raccogliendo queste simulazioni. Poi, con le risultanze, ogni Tavolo di Concertazione sarà in grado di iniziare la discussione in ambito locale. Cosa pensa del progetto dell'Acer per la realizzazione di appartamenti in locazione permanente a canone calmierato? Indubbiamente, nella situazione attuale, in cui il "problema casa" è prioritario, la realizzazione di alloggi per la locazione permanente in edilizia agevolata e a canone calmierato è sicuramente una risposta efficace per ampliare la gamma delle offerte di alloggi di edilizia pubblica ed assicurare opportunità abitative a fasce più ampie di popolazione. La Provincia sostiene le iniziative strategiche che ACER e Comuni stanno mettendo in campo e mi auguro di portare presto questo argomento al Tavolo di Concertazione.
Numero 4, 6° edizione - anno 2003