8. LE NUOVE FASCE DI REDDITO


"L'UNICA STRADA PERCORRIBILE È UNA NUOVA POLITICA ABITATIVA"



Dal 1° gennaio 2001 entreranno in vigore le nuove fasce di reddito per la determinazione dei canoni degli alloggi Erp. La determinazione delle nuove fasce è stata resa necessaria dopo l'aggiornamento da parte della Regione Emilia Romagna del reddito d'accesso che da L. 21.000.000 è diventato di L. 22.500.000. Quella che presentiamo di seguito è una suddivisione per fasce sintetica e indicativa. Ogni singolo canone farà infatti riferimento al reddito convenzionale determinato in base all'ex art. 21 della Legge 457 del 1978. FASCIA A0 Sono gli assegnatari indicati dal Comune senza nessun reddito. Non pagano alcun canone FASCIA A1 Rientrano in questa fascia i lavoratori dipendenti, o pensionati, con un reddito imponibile fino a L. 10.000.000. Il canone viene calcolato al 7% del reddito del nucleo familiare. Sono consentite riduzioni del 10% per ogni componente oltre all'assegnatario, fino a un limite massimo di riduzione del 50%. Il canone minimo è fissato in L. 25.000. FASCIA A2 Sono i lavoratori dipendenti, o pensionati, con un reddito imponibile compreso tra L. 10.000.000 a L. 21.733.400. Il canone è l'8% del reddito del nucleo familiare. Sono consentite riduzioni del 10% per ogni componente oltre all'assegnatario, fino a un limite massimo di riduzione del 50%. Il canone minimo è fissato in L. 25.000. FASCIA B1 Sono i lavoratori autonomi con un reddito da 0 a 18.000.000 di lire. Oppure lavoratori dipendenti, o pensionati, con reddito da L. 21.733.401 a L. 30.000.000. Il canone è calcolato in base all'Equo canone diminuito del 15%. Il canone minimo è fissato in 25.000 lire mentre quello massimo nel 12% del reddito (in caso di prevalenza di reddito da lavoro dipendente o pensione). FASCIA B2 Sono i lavoratori autonomi con un reddito da 18.000.0001 a 24.750.000 di lire. Oppure lavoratori dipendenti, o pensionati, con reddito da L. 30.000.001 a L. 41.250.000. Il canone è calcolato in base all'Equo canone aumentato del 10%. Il canone minimo è fissato in 25.000 lire mentre quello massimo, in caso di prevalenza di reddito da lavoro dipendente o pensione, e pari al 14% del reddito. FASCIA B3 Sono i lavoratori autonomi con un reddito da 24.750.001 a 45.000.000 di lire. Oppure lavoratori dipendenti con reddito da L. 41.250.001 a L. 75.000.000. Il canone è calcolato in base all'Equo canone aumentato del 25%. Il canone minimo è fissato in 25.000 lire. FASCIA C Sono i lavoratori autonomi con un reddito superiore a L. 45.000.000 e lavoratori con un reddito convenzionale che supera i 75.000.000 di lire. Il canone viene calcolato raddoppiando l'Equo Canone. Il canone minimo è il 6% del reddito. FASCIA D Ne fanno parte gli assegnatari decaduti dalla permanenza nell'alloggio e gli occupanti senza titolo. Il corrispettivo d'uso stabilito è il 150% del canone per la fascia C.

Numero 8, 3° edizione - anno 2000