12. IN MOBILITÀ, CERCANDO L'ALLOGGIO IDEALE


"L'UNICA STRADA PERCORRIBILE È UNA NUOVA POLITICA ABITATIVA"



Sono 93 le richieste inserite nella graduatoria provinciale, nel 1999 sono stati effettuati 11 cambi di alloggio. Intervista al Presidente della Commissione Mobilità dello Iacp Aldo Biagetti. Cambiare alloggio, cercare una sistemazione più rispondente alle proprie necessità. E' una esigenza attualmente sentita da un centinaio di nuclei familiari assegnatari di alloggi Erp nella Provincia di Rimini. I dati statistici forniti dall'Ufficio Gestioni dello Iacp indicano un totale di 93 domande complessive, suddivise tra le graduatorie di Rimini (79) Riccione (5), Cattolica (5), Coriano (2), Santarcangelo (2). Durante tutto il 1999 sono stati effettuati 11 cambi di alloggio: 9 a Rimini (8 in base alle graduatorie e 1 decisa dallo Iacp, su richiesta del Comune, per gravi motivi di salute dell'assegnatario); 1 a Gemmano e 1 a Cattolica, entrambi decisi dallo Iacp su richiesta dei Comuni per rispondere a specifiche esigenze degli assegnatari. Quali sono le motivazioni che portano alla richiesta di trasferirsi in un alloggio diverso da quello assegnato? "Sono soprattutto i problemi di carattere personale - spiega Aldo Biagetti, presidente della Commissione Mobilità dello Iacp di Rimini - per esempio i problemi motori di molti anziani che vorrebbero abitare al piano terra, o altri problemi di salute, più o meno gravi, che rendono l'alloggio assegnato incompatibile con le necessità di chi ci vive. Ci sono poi numerosi casi di affollamento, perché il nucleo familiare è cresciuto con il trascorrere del tempo e l'alloggio non è più adeguato". In base a quali criteri vengono definite le graduatorie? "La Commissione si riunisce periodicamente per esaminare le nuove richieste di mobilità e inserirle in graduatoria. Le pratiche arrivano a noi già istruite dagli uffici, i quali verificano, per esempio, che i richiedenti non siano in una situazione di irregolarità. La Commissione valuta i problemi presentati seguendo le priorità stabilite dal Regolamento: inidoneità dell'appartamento, sovraffollamento o sottoaffollamento, lontananza dalle strutture sanitarie o dai familiari, lontananza dal luogo di lavoro. Ogni disagio verificato oggettivamente ha un punteggio. Ci sono poi 6 punti che la Commissione può dare per particolari situazioni di disagio documentate dai richiedenti. Noi li assegniamo solo se sono casi per i quali non è previsto dal regolamento nessun punteggio. Cerchiamo di essere il più possibile obiettivi. Ma non sempre le documentazioni ci aiutano. Per esempio quelle mediche, nelle quali le diagnosi poche volte vengono tradotte in termini pratici, con riferimento ai concreti effetti negativi per l'assegnatario". Come avviene il cambio di alloggio? "I Comuni destinano una parte degli appartamenti in assegnazione alla mobilità. L'assegnazione pratica degli alloggi, una volta liberati, avviene automaticamente per graduatoria a cura degli uffici Iacp. A volte però i Comuni intervengono autonomamente mettendo a disposizione alloggi destinati a casi particolarmente gravi o urgenti. Non riusciamo a fare fronte a tutte le richieste di mobilità però, da quello che viene riferito dall'utenza, da quando c'è lo Iacp di Rimini sono arrivate maggiori risposte. Continueremo a lavorare perché almeno tutti coloro che hanno alti punteggi, e quindi maggiori disagi, trovino la sistemazione che cercano".

Numero 12, 3° edizione - anno 2000