7. CONTRIBUTI PER GLI AFFITTI, TUTTE LE NOVITÀ
"L'UNICA STRADA PERCORRIBILE È UNA NUOVA POLITICA ABITATIVA"
Cambiano le disposizioni di legge per il sostegno alle famiglie che hanno difficoltà a pagare l'affitto. La Giunta regionale ha infatti introdotto numerose novità in questo settore. Per quanto riguarda gli assegnatari di alloggi Erp è stato disposto che i Comuni potranno decidere di esonerare gli assegnatari di fascia A dal pagamento del canone simbolico (detraendo gli importi dalle entrate da canone facendo così gravare il costo sugli Iacp); per gli assegnatari nella fascia B1 il canone non potrà superare il 12% del reddito complessivo mentre per quelli della fascia B2 il limite massimo è stato fissato nel 14% del reddito complessivo. Il Fondo sociale per l'affitto è stato sostituito dal Fondo per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione che erogherà quelli che vengono definiti i "Buoni affitto". Dai quali però rimarranno esclusi, per legge, tutti gli assegnatari di alloggi Erp. Chi può accedere ai Buoni affitto? Per richiedere i Buoni affitto è necessario essere cittadini italiani o di uno Stato dell'Unione Europea o cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno. Occorre essere titolare di un contratto di affitto nel Comune di residenza, regolarmente registrato all'Ufficio del Registro; non essere assegnatario di un alloggio Erp; non essere titolari di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare; avere un patrimonio mobiliare familiare inferiore ai 30.000.0000 e un reddito inferiore a 50.000.000 calcolato in base al "redditometro" (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Come vengono calcolati i Buoni? Le fasce di reddito del nucleo familiare Isee, e i relativi contributi, sono quattro. Fascia A: comprende i redditi annui Isee del nucleo familiare fino a 12 milioni; prevede un'incidenza dell'affitto sul reddito superiore al 14% e un contributo mensile massimo per la famiglia di 416.000 lire. Fascia B: per i redditi annui Isee compresi tra 12 e 18 milioni; prevede un'incidenza dell'affitto sul reddito superiore al 18% e un contributo massimo mensile per famiglia di 375.000 lire. Fascia C: per i redditi annui compresi tra 18 e 24 milioni; prevede un'incidenza dell'affitto sul reddito superiore al 24% e un contributo massimo mensile per famiglia di 291.000 lire. Fascia C: per i redditi annui tra 24 e 30 milioni, prevede un'incidenza dell'affitto sul reddito superiore al 30% e un contributo mensile massimo di 208.000. Quando e dove presentare domanda? Le domande vanno presentate ai Comuni di residenza, che devono emettere i relativi bandi pubblici, dal 15 febbraio al 15 aprile e, se rimangono risorse finanziarie, anche dal 1° settembre al 30 ottobre. Tutti i documenti necessari (residenza, nucleo familiare, redditi etc) vanno presentati attraverso l'autocertificazione, compilando i moduli predisposti dai Comuni.
Numero 7, 3° edizione - anno 2000