12. PRESENTE E FUTURO DELLO IACP DI RIMINI


"L'UNICA STRADA PERCORRIBILE È UNA NUOVA POLITICA ABITATIVA"



Intervista al Presidente dell'Istituto Franco Carboni Single e anziani in crescita. Nuclei familiari monoreddito in ascesa. La provincia di Rimini sta cambiando e con essa il disagio e le esigenze di chi cerca una casa e non può permettersi di sborsare le cifre richieste dal libero mercato. Cambiano le leggi che regolamentano le politiche abitative e anche gli interventi dell'Istituto Autonomo Case Popolari di Rimini in una realtà dalle forti tensioni sotto il profilo residenziale. Per comprendere meglio il presente e il futuro dell'Istituto abbiamo rivolto alcune domande al Presidente Franco Carboni. - Presidente, come si presenta lo Iacp al termine del suo secondo anno di attività? Abbiamo completato nei tempi previsti il raggiungimento dell'autonomia e della piena operatività. La struttura dello Iacp di Rimini è ormai completamente autonoma da Forlì, eroga direttamente servizi all'utenza e svolge un lavoro di gestione e controllo del patrimonio abitativo che, solo nel 1998, ha consentito di recuperare cinquanta alloggi per la mobilità e il turn over delle famiglie in graduatoria. Altrettanti ne saranno stati recuperati alla fine di quest'anno. - Il 1999 sembra essere stato un anno particolarmente intenso per l'Istituto Certamente. Personalmente considero l'Edilizia residenziale pubblica uno strumento operativo fondamentale per risolvere le situazioni di disagio abitativo a breve e medio periodo. Perché le politiche abitative siano efficaci occorre però aumentare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica. Purtroppo a Rimini lo stock di alloggi è sottodimensionato. Occorre quindi correre ai ripari. Nell'ultimo anno sono stati realizzati e assegnati 24 nuovi alloggi alla Grotta Rossa e 14 a Santarcangelo - E il 2000? Sarà ancora più impegnativo. Abbiamo recentemente approvato un bilancio di previsione da 47 miliardi. Oltre all'attività ordinaria di gestione e manutenzione del patrimonio, un programma da oltre 6 miliardi per la manutenzione straordinaria e di 1 miliardo 150 milioni per quella ordinaria, saremo impegnati nella realizzazione di nuovi alloggi in collaborazione con i Comuni. I cantieri al lavoro assorbiranno 12 miliardi e 200 milioni circa. Sono in fase di costruzione 113 alloggi tra Rimini (56 a Corpolò - 24 a Dogana), Riccione (27 in via Veneto) e Morciano (6). Altri 84 sono in programma tra Rimini (30 in via Marecchiese - 12 in via di Mezzo - 8 a Orsoleto); Riccione (10 in via Fratelli Cervi); Cattolica (6 in zona sud); Coriano (6 a Pian Della Pieve); Bellaria Igea Marina (6 in via Pergolesi); Torriana (6 in via Colombare) utilizzando i proventi delle vendite già effettuate. Abbiamo poi in programma di alienare altri 200 alloggi e 30 negozi, completando così il nostro piano vendite, che pensiamo potranno assicurarci la realizzazione di altri 100 alloggi. Si è aperta poi una nuova fase di impegno con il Comune di Cattolica per 24 alloggi da affittare a canone concertato a giovani coppie, anziani, famiglie monoreddito e lavoratori in mobilità. Senza dimenticare la partenza del Contratto di quartiere di Rimini, via Pascoli e via Giuliano da Rimini, per il quale assieme al Comune di Rimini siamo riusciti a mobilitare finanziamenti statali e regionali per 26 miliardi. E' il primo caso dal dopoguerra di demolizione integrale e ricostruzione di un blocco di 120 alloggi. Traguardi che affrontiamo con un indice di indebitamento di medio periodo particolarmente basso: lo 0,50%. - Quanto costa allo Iacp la piena operatività della sua struttura interna? Attualmente abbiamo 15 dipendenti. Per molti settori il distacco da Forlì è avvenuto in maniera anticipata rispetto ai termini di legge. Il venir meno del convenzionamento ha consentito di risparmiare circa 200 milioni. Attualmente le spese per il personale dello Iacp di Rimini sono di 1 miliardo e 54 milioni il 19% delle entrate correnti, molto al di sotto del 25% che avevamo fissato per il personale in forze. Ed è la media migliore delle pubbliche amministrazioni in genere. - Su un bilancio di 47 miliardi quanto incidono i canoni di locazione degli alloggi assegnati? Il nostro patrimonio è di 1940 alloggi. Complessivamente per il 2000 sono stimate entrate per canoni di 4 miliardi 270 milioni. Il canone medio mensile quest'anno è aumentato da 198 a 201 mila lire. Questo grazie all'accertamento annuale dei redditi e dei patrimoni degli assegnatari dai quali è risultato un aumento del reddito globale, dichiarato dagli occupanti, cresciuto di oltre l'8%. Di queste 201 mila mensili, in media 59 mila lire vengono spese dall'Istituto per la manutenzione dell'alloggio e altre 50 mila per l'amministrazione. Le quote di manutenzione e amministrazione sono in linea con quelle praticate da società private che hanno ottenuto in gestione gli alloggi di edilizia residenziale pubblica in alcuni Comuni di grandi dimensioni. A questi vanno aggiunti gli oneri tributari pagati dall'Istituto che in media sono di 64 mila lire per ogni alloggio Iacp (esclusi quelli di proprietà di Stato e Comuni) per un totale di 911 milioni in un anno che rappresenta circa 1/4 delle entrate ordinarie. - Nel rapporto con l'utenza esistono situazioni problematiche ? Le più diffuse riguardano la morosità nel pagamento dei canoni e le occupazioni senza titolo e abusive. Nel 1999 abbiamo effettuato uno sfratto per occupazione abusiva. Su questo fronte siamo e continueremo a essere intransigenti per non innescare una guerra tra poveri. C'è poi la questione delle richieste di ampliamento dei nuclei composto da persone anziane sole, nei cui confronti andrebbero effettuati controlli e sopralluoghi per accertare la stabilità di domicilio dei nuovi entrati lungo tutto il periodo di occupazione biennale. In questo modo si eviterebbe la trasmissione "per via ereditaria" del diritto di occupazione dell'alloggio pubblico nei casi in cui non ci sia una reale necessità. Continueremo a impegnarci perché gli alloggi vengano occupati solamente da coloro che ne hanno diritto e hanno rispettato tutte le regole di assegnazione.

Numero 12, 2° edizione - anno 1999